LEONARDO GIORNATA DI STUDI A PALAZZO DELLE STELLINE
Il giorno 14 ottobre 2022 si è svolto una importante Giornata di Studi Interdisciplinari, presso il prestigioso Palazzo delle Stelline in Milano, incentrata sul genio creativo di Leonardo dal titolo “Epistemologia della Bellezza”.
Questo importante Evento sia culturale che artistico e scientifico è stato voluto e organizzato con autentica passione e determinazione dall’avvocato Massimo Mazzoleni e da sua moglie la Signora Silvia Gallo, entrambi amanti dell’Arte e della Cultura. La Giornata di Studi Interdisciplinari si è focalizzata sull’opera di Leonardo ed in particolare sulla originalità della creazione artistica dal titolo “Il Ritratto/ Cristo/ di Lecco” disegno a sanguigna del XVI secolo, di proprietà dei coniugi Mazzoleni.
L’Evento è stato organizzato con la collaborazione di Vincenzo Frigulti, Direttore Marketing & Commerciale presso 24 orenews & Italia da Gustare e della talentuosa Anna Di Maria, conduttrice di programmi televisivi e Direttrice tecnica presso Ventisetteviaggi T.O. Di Progetto Viaggi & Marketing Srl.
Hanno portato il loro prestigioso contributo anche il noto presentatore e produttore televisivo Paky Arcella insieme alla giovane e bella attrice Gledis Cinque, presentatasi con un look elegante che facilmente evocava l’epoca rinascimentale di Leonardo.
Poi di fronte ad un pubblico attento ed interessato diversi Accademici hanno messo a disposizione degli attenti ascoltatori tutte le loro conoscenze volte a favorire l’autenticità del disegno a sanguigna al fine di riconoscere in questo la paternità del genio creativo ed universale di Leonardo, ipotesi alquanto possibile e veritiera e fortemente sostenuta dai coniugi Mazzoleni Gallo.
Presente e partecipe all’Evento la Regione Lombardia con il Dottor Stefano Bruno Galli, Assessore alla Cultura, che ha portato i saluti del Governatore della Regione Attilio Fontana e di tutta la Giunta Regionale.
Questo è il breve ma significativo saluto del Dottor Galli:
“Quando si parla di Leonardo, la Regione Lombardia è sempre attenta e non può essere indifferente in quanto la Rosa Camuna, simbolo ineguagliato della Regione, deriva dalla sovrapposizione della incisione rupestre con l’Uomo vitruviano e come tale occupa il territorio da Bormio a Voghera e da Luino ad Ostiglia e questi costituiscono i quattro epicentri dei quattro petali della Rosa Camuna”.
La Regione Lombardia è sempre attenta all’Arte e alla Cultura.
Presente anche il Sindaco della Città di Lecco il Dottor Mauro Gattinoni, il Consigliere Corrado Valsecchi ed anche il Presidente di Confcommercio Lecco Antonio Peccati.
Dopo i saluti da parte delle Istituzioni e prima di iniziare con i lavori e le esposizioni degli accademici e degli studiosi, il noto e sempre affascinante attore Fabio Testi, con la sua forte presenza scenica e la sua voce suadente ha allietato il pubblico tramite letture di alcuni precetti tratti dal «Trattato della pittura» di Leonardo Da Vinci. L’attore Fabio Testi ha paragonato la presentazione dell’opera di Leonardo a Palazzo delle Stelline alla prima uscita di film che esalta ed elogia la bellezza e l’arte Italiana che non ha altri pari nel mondo.
Alcuni estratti del Trattato della pittura letti da Fabio Testi:
“Le bellezze de’ volti possono essere in diverse persone di pari bontà ma mai simili in figura anzi saranno di tante verità quanto è il numero a cui quelle sono congiunte”.
“Come il buon pittore ha da dipingere due cose, l’uomo e la sua mente. Il primo è facile, il secondo è difficile.”
In questi concetti di Leonardo sulla bellezza e sulla pittura è racchiusa tutto il suo pensiero universale e trascendentale che spazia su vastità immense sia interiori che esteriori in riferimento all’uomo.
Dopo le presentazioni i Relatori hanno contribuito a rendere unica questa Giornata di Studi Interdisciplinari esponendo con professionalità egregia e profonda competenza le proprie conoscenze intorno al mondo di Leonardo Da Vinci.
Protagonista principale il disegno “Il Ritratto/ Cristo/ di Lecco” posto a lato dei Relatori all’interno di una teca di vetro che ne impreziosiva la presenza.
Ed io in questo modo mi sono permessa di interpretare:
“Un volto, uno sguardo attento, riflessivo, indagativo, accompagnato al contempo da un sentimento di leggero distacco, tale da fare intravedere leggere sfumature ironiche, tipiche di colui che osserva con la dovuta distanza, al fine di potere sorridere su ipotetici accadimenti tristi”.
Con le esposizioni dei Relatori si è raggiunto l’apice e a Loro va rivolto un grande ringraziamento.
Per l’illustre Professor Rolando Bellini, storico e critico dell’arte, professore di storia dell’arte, graphic art, arte museologia ed estetica presso l’Accademia delle Belle Arti di Brera, all’opera “Il Ritratto/ Cristo/ di Lecco va riconosciuta la paternità artistica del genio toscano Leonardo Da Vinci.
Il Professor Bellini ha seguito da oltre un anno i coniugi Mazzoleni Gallo lungo il percorso al fine di raggiungere il convincimento del riconoscimento del “Cristo di Lecco” come opera di Leonardo.
Sono state infatti eseguite numerose analisi sul foglio con l’utilizzo di indagini diagnostiche invasive e non invasive più tradizionali e più innovative grazie anche ai moderni macchinari messi a disposizione dell’azienda Gilardoni Raggi X di Mandello.
Contemporaneamente il Professor Bellini ha sollecitato il parere di egregi studiosi e accademici del mondo dell’arte, confrontandosi con questi sulla autenticità e validità del disegno ed era il moderatore e anche il promotore dei Relatori presenti nella sala del Palazzo delle Stelline.
Fra le brillanti esposizioni dei Relatori anche il Professor Enrico Gallenga, professore ordinario di Clinica Oculistica presso l’Università di Chieti-Pescara e medaglia d’oro dell’Oftalmologia Italiana; Fellow European Board Ophthalmology. Il professor Gallenga ha contribuito a comprendere meglio il lavoro artistico di Leonardo attraverso lo studio dell’anatomia dell’occhio nelle sue opere.
Dalle sue slide si può leggere:
«Per lo studio dell’anatomia dell’occhio umano Leonardo aveva elaborato un rudimentale metodo di inclusione che ne permetteva l’esame senza svuotarlo dei contenuti:
-Nella anatomia dell’occhio, per ben vederlo dentro senza versare il suo omore, si debba mettere l’occhio intero in chiave d’ovo e far bollire, e soda ch’ell’è, tagliare l’ovo e l’occhio a traverso acciochè la mezza parte di sotto non versi nulla- .
Questo metodo di studio non era comunque privo di inconvenienti tanto da indurre Leonardo in errore e fargli rappresentare il cristallino sferico, staccato dalle strutture dell’ uvca anteriore e collocato, come nell’idea medievale e primo- rinascimentale, abbastanza posteriormente rispetto alla realtà».
Il Professor Gallenga ha esposto su quanto Leonardo sia stato un grande studioso dell’anatomia del corpo, della muscolatura, dell’occhio e di tutto ciò che costituiva la fisicità umana.
E’ stato importante anche l’intervento del Professor Marco Marinacci, architetto e storico dell’arte, docente in storia dell’arte moderna e contemporanea presso il Politecnico di Milano.
Il Professor Marinacci ha dichiarato che Leonardo riesce ad essere attuale e contemporaneo in quanto non si può racchiuderlo in una specifica epoca storica ma viceversa “rompe tutte le briglia” e si avventura in vari spazi e discipline che comportano mondi diversi, come quelli delle acque e dei territori, della natura.
Nelle opere più note del genio toscano si possono intravedere e riconoscere le skyline delle montagne lombarde.
Incisivo anche l’intervento del Professor Fabio Minazzi, ordinario di Filosofia della Scienza e Direttore Scientifico del Centro Internazionale Insubrico.
Il Professor Minazzi cita Aristotele per il quale la conoscenza ha origine dall’esperienza e lo pone in relazione a Leonardo che tanto si mosse al fine di raggiungere sempre maggiori conoscenze in svariati campi, dall’arte alla scienza.
“L’esperienza è il solo insegnante in cui possiamo confidare” (L.D. Vinci).
A questi prestigiosi Relatori si è aggiunto il Professor Atila Soares Da Costa Filho in collegamento dal Brasile, studioso e storico dell’arte, membro del Comitato Scientifico della Monna Lisa Foundation di Zurigo e della Fondazione Leonardo Da Vinci di Milano.
Il pubblico presente in Sala ha partecipato con grande interesse ed era composto da importanti esponenti del mondo dell’arte e della finanza, amanti dell’Arte e di Leonardo Da Vinci.
Si ringraziano gli Sponsor che hanno creduto in questo importante progetto artistico culturale.
La famiglia Mazzoleni Gallo ringrazia fortemente motivata a percorrere il tracciato che conduce “Il Ritratto/ Cristo/ di Lecco” alla sua fonte iniziale che trova collocazione nella mano felice e fertile del genio di Leonardo Da Vinci.
Rosetta Savelli
22 ottobre 2022
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