Ana Carla Maza a Crossroads

MASSA LOMBARDA. Una presenza immancabile: quella di Crossroads alla Sala del Carmine di Massa Lombarda (RA) in occasione della festa della donna.

E dunque mercoledì 8 marzo, con inizio alle ore 21, il festival musicale itinerante porterà nella cittadina romagnola la violoncellista e cantante cubana Ana Carla Maza, accompagnata da Norman Peplow al pianoforte, Marc Ayza alla batteria e Luis Guerra alle percussioni: seduzioni e passioni caraibiche in punta d’archetto.

Crossroads 2023 è organizzato da Jazz Network in collaborazione con l’Assessorato alla Cultura della Regione Emilia-Romagna e con il sostegno del Ministero della Cultura e di numerose altre istituzioni. Il festival vanta il patrocinio di ANCI Emilia-Romagna e di SIAE. Il concerto è realizzato in collaborazione con l’Assessorato alla Cultura del Comune di Massa Lombarda. Biglietti: prezzo intero euro 15; ridotto 13.

Nata all’Avana nel 1998 (nota di colore: quando Wim Wenders era lì per girare Buena Vista Social Club), Ana Carla Maza si trova nell’ambiente giusto per coltivare quello che è comunque un talento naturale. Entrambi i genitori sono musicisti e la introducono alla pratica musicale (nel coro di bambini diretto dalla madre) sin dall’età di quattro anni. Inizia poi a suonare il violoncello ad appena otto anni, facendo quindi il suo esordio concertistico quando ne ha dieci. Nel 2012 si trasferisce a Parigi per studiare al Conservatorio. Ormai è chiaro che con Ana Carla le vicende musicali corrono velocemente: nel 2016 pubblica il primo disco da leader, Solo Acoustic Concert, sul quale interpreta le tradizioni musicali della sua infanzia, dalla bossa nova brasiliana all’habanera cubana. Arriva poi La Flor (2020), con i suoi ritmi latini, brani pop, armonie jazz e tecnica classica.

Il più recente album, Bahia (2022), è un omaggio all’Avana Vecchia, quartiere doveAna Carla è nata e cresciuta respirandone la pluralità degli influssi musicali, colti e popolari, tipicamente cubani e cosmopoliti. Ne scaturisce un’alchimia di jazz, musica classica, ritmi cubani e latinoamericani (tango, huayno, son, bossa nova, samba).

Il violoncello per Ana Carla è infatti uno strumento che non va confinato a una specifica cultura musicale: «quello che mi piace del jazz è che non ci sono barriere, non ci sono divieti. Ed è così che vedo il violoncello, che puoi suonare come un basso jazz degli anni Cinquanta o come uno strumento ad arco classico».

Informazioni

Jazz Network, tel. 0544 405666, fax 0544 405656,

e-mail: info@jazznetwork.it, website: www.crossroads-it.org – www.erjn.it – www.jazznetwork.it

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