San Lorenzo in Noceto nel corso della storia 

Appuntamento con Gabriele Zelli promosso nell'ambito della festa parrocchiale 

Giovedì 12 settembre 2024, alle ore 21.00, presso la Sala parrocchiale di San Lorenzo in Noceto, viale dell’Appennino 837, Forlì, Gabriele Zelli terrà una conferenza dal titolo “San Lorenzo in Noceto nel corso della storia”. L’appuntamento è inserito nell’ambito del programma della festa parrocchiale che si svolgerà fino a domenica 15 settembre. Ingresso libero.
Secondo il censimento del 1371, voluto dal cardinale Anglico de Grimoard (Grizac, 1315/1320 – Avignone, 1388), allora delegato papale con sede a Bologna, Villa Sancti Laurentii (l’attuale San Lorenzo in Noceto) contava 20 focolari, ovvero 20 famiglie “contribuenti”. La località aveva assunto tale denominazione molto prima prendendo il nome dalla chiesa, la più antica fra quelle circostanti, dedicata al Santo martirizzato il 10 agosto 258. Le memorie storiche ci portano ai tempi del Vescovo Teodorico, in carica all’incirca dal 1090 al 1100, che fece dono della Pieve di San Lorenzo con le sue dipendenze, il tutto già esistente all’epoca, al convento dei Benedettini allora presente a Fiumana.
Va ricordato che successivamente l’imperatore Federico I (1122 – 1190) assegnò al Vescovo di Forlì la signoria di Colmano, Castiglione, Sadurano, San Lorenzo, Averno, privilegio confermato da Enrico VI (1165 – 1197) con diplomi autentici dei quali si conserva copia nell’archivio capitolare di Forlì. Ma la presenza di attività umane a San Lorenzo in Noceto è datata a molti secoli prima, come attesta il rinvenimento di insediamenti e di reperti nel territorio della frazione. Risale al 1678 l’eccezionale scoperta, che va annoverata fra le più importanti del territorio forlivese e di tutta la Romagna, di un ripostiglio di armi. Il rinvenimento era costituito da 41 asce in bronzo, 5 pugnali, un’armilla (bracciale usato come ornamento nella Roma antica) e numerosi altri oggetti. Di tutti questi reperti, risalenti addirittura all’età del bronzo, rimangono oggi solo 2 asce e l’armilla, il tutto conservato nel Museo Archeologico “Antonio Santarelli”, purtroppo da diversi decenni chiuso, mentre il rimanente corredo andò perduto. Questi ritrovamenti certificano come la presenza umana in zona fosse legata ad itinerari commerciali legati all’attività metallurgica lungo la direttiva che congiungeva le aree tirrenica a quella adriatica. Ciò ha fatto in modo che nell’area sorgessero, già in epoca romana, piccole abitazioni di contadini, insediamenti a carattere rustico che vanno dal I al III secolo d.C. attestate da frammenti di tabelle e sepolture.
La presenza romana è inoltre certificata dall’importante villa di Fiumana e, secondo i recenti scavi, da un complesso termale; un unicum in quanto in tutta l’Italia del Nord non ci sono altre testimonianze di strutture di tale grandezza e di questa importanza costruiti ex novo nella metà del V secolo.
A partire da questi importanti elementi di carattere storico si dipanerà la narrazione di Gabriele Zelli per raccontare i principali frammenti della storia locale con particolare riferimento: al culto di San Lorenzo e alle tradizioni e credenze popolari del 10 agosto, all’importanza del Fiume Rabbi, alla secolare coltivazione della vite, alla presenza della Chiusa di Calanco e del Canale di Ravaldino, alla costruzione della Villa Albicini e alle figure di Cesare (1825 – 1891) e Alessandro Albicini (1862 – 1941), alla morte nel 1926 per incidente stradale del bersagliere Luigi Mosca di Lesmo, alla realizzazione del Monumento ai Caduti; fino ad arrivare ai nostri tempi con la presenza della Scuola materna, dell’Asilo nido Il Pulcino di Alice, del Polisportivo comunale, dei luoghi di ritrovo.

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Marco Viroli

Marco Viroli è nato a Forlì il 19 settembre 1961. Scrittore, poeta, giornalista pubblicista, copywriter, organizzatore di eventi, laureato in Economia e Commercio, nel suo curriculum vanta una pluriennale esperienza di direzione artistica e organizzazione di mostre d’arte, reading, concerti, spettacoli, incontri con l’autore, ecc., per conto di imprese ed enti pubblici. Dal 2006 al 2008 ha curato le rassegne “Autori sotto la torre” e “Autori sotto le stelle” e, a cavallo tra il 2009 e il 2010, si è occupato di pubbliche relazioni per la Fondazione “Dino Zoli” di arte contemporanea. Tra il 2010 e il 2014 ha collaborato con “Cervia la spiaggia ama il libro” (la più antica manifestazione di presentazioni librarie in Italia) e con “Forlì nel Cuore”, promotrice degli eventi che si svolgono nel centro della città romagnola. Dal 2004 è scrittore e editor per la casa editrice «Il Ponte Vecchio» di Cesena. Autore di numerose prefazioni, dal 2010 cura la rubrica settimanale “mentelocale” sul free press settimanale «Diogene», di cui, dal 2013, è anche direttore responsabile. Nel 2013 e nel 2014, ha seguito come ufficio stampa le campagne elettorali di Gabriele Zelli e Davide Drei, divenuti poi rispettivamente sindaci di Dovadola (FC) e Forlì. Nel 2019 ha supportato come ufficio stampa la campagna elettorale di Paola Casara, candidata della lista civica “Forlì cambia” al Consiglio comunale di Forlì, centrando anche in questo caso l’obiettivo. Dal 2014 al 2019 è stato addetto stampa di alcune squadre di volley femminile romagnole (Forlì e Ravenna) che hanno militato nei campionati di A1, A2 e B. Come copywriter freelance ha collaborato con alcune importanti aziende locali e nazionali. Dal 2013 al 2016 è stato consulente di PubliOne, agenzia di comunicazione integrata, e ha collaborato con altre agenzie di comunicazione del territorio. Dal 2016 al 2017 è stato consulente di MCA Events di Milano e dal 2017 al 2020 ha collaborato con la catena Librerie.Coop come consulente Ufficio Stampa ed Eventi. Dal 2016 al 2020 è stato fondatore e vicepresidente dell’associazione culturale Direzione21 che organizza la manifestazione “Dante. Tòta la Cumégia”, volta a valorizzare Forlì come città dantesca e che culmina ogni anno con la lettura pubblica integrale della Divina Commedia. Da settembre 2019 a dicembre 2020 è stato fondatore e presidente dell’associazione culturale “Amici dei Musei San Domenico e dei monumenti e musei civici di Forlì”. Da dicembre 2020 è direttore artistico della Fabbrica delle Candele, centro polifunzionale della creatività del Settore delle Politiche Giovanili del Comune di Forlì. PRINCIPALI PUBBLICAZIONI Nel 2003 ha pubblicato la prima raccolta di versi, Se incontrassi oggi l’amore. Per «Il Ponte Vecchio» ha dato alle stampe Il mio amore è un’isola (2004), Nessun motivo per essere felice (foto di N. Conti, 2007) e "Canzoni d'amore e di funambolismo (2021). Suoi versi sono apparsi su numerose antologie, tra cui quelle dedicate ai Poeti romagnoli di oggi e… («Il Ponte Vecchio», 2005, 2007, 2009, 2011, 2013), Sguardi dall’India (Almanacco, 2005) e Senza Fiato e Senza Fiato 2 (Fara, 2008 e 2010). I suoi libri di maggior successo sono i saggi storici pubblicati con «Il Ponte Vecchio»: Caterina Sforza. Leonessa di Romagna (2008), Signore di Romagna. Le altre leonesse (2010), I Bentivoglio. Signori di Bologna (2011), La Rocca di Ravaldino in Forlì (2012). Nel 2012 è iniziato il sodalizio con Gabriele Zelli con il quale ha pubblicato: Forlì. Guida alla città (foto di F. Casadei, Diogene Books, 2012), Personaggi di Forlì. Uomini e donne tra Otto e Novecento («Il Ponte Vecchio», 2013), Terra del Sole. Guida alla città fortezza medicea (foto di F. Casadei, Diogene Books, 2014), I giorni che sconvolsero Forlì («Il Ponte Vecchio», 2014), Personaggi di Forlì II. Uomini e donne tra Otto e Novecento («Il Ponte Vecchio», 2015), Fatti e Misfatti a Forlì e in Romagna («Il Ponte Vecchio», 2016), Fatti e misfatti a Forlì e in Romagna volume 2 («Il Ponte Vecchio», 2017); L’Oratorio di San Sebastiano. Gioiello del Rinascimento forlivese (Tip. Valbonesi, 2017), Fatti e misfatti a Forlì e in Romagna, vol. 3 («Il Ponte Vecchio», 2018). Nel 2014, insieme a Sergio Spada e Mario Proli, ha pubblicato per «Il Ponte Vecchio» il volume Storia di Forlì. Dalla Preistoria all’anno Duemila. Nel 2017, con Castellari C., Novara P., Orioli M., Turchini A., ha dato alle stampe La Romagna dei castelli e delle rocche («Il Ponte Vecchio»). Nel 2018 ha pubblicato, con Marco Vallicelli e Gabriele Zelli., Antiche pievi. A spasso per la Romagna, vol.1 (Ass. Cult. Antica Pieve), cui ha fatto seguito, con gli stessi coautori, Antiche pievi. A spasso per la Romagna, vol. 2-3-4 (Ass. Cult. Antica Pieve). Nel 2019, ha pubblicato con Flavia Bugani e Gabriele Zelli Forlì e il Risorgimento. Itinerari attraverso la città, foto di Giorgio Liverani,(Edit Sapim, 2019). Sempre nel 2019 ha pubblicato a doppia firma con Gabriele Zelli Fatti e Misfatti a Forlì e in Romagna volume 4 («Il Ponte Vecchio») e Forlì. Guida al cuore della città (foto di F. Casadei, Diogene Books). Con Gabriele Zelli ha inoltre dato alle stampe: La grande nevicata del 2012 (2013), Sulle tracce di Dante a Forlì (2020), in collaborazione con Foto Cine Club Forlì, Itinerario dantesco nella Valle dell’Acquacheta (2021), foto di Dervis Castellucci e Tiziana Catani, e I luoghi di Paolo e Francesca nel Forlivese (2021), foto di D. Castellucci e T. Batani. È inoltre autore delle monografie industriali: Caffo. 1915-2015. Un secolo di passione (Mondadori Electa, 2016) e Bronchi. La famiglia e un secolo di passione imprenditoriale (Ponte Vecchio, 2016).