Al momento sono tre i potenziali leader: Matteo Gozzoli, Enzo Lattuca, Lia Montalti. Spartiacque la prossima segreteria
Matteo Gozzoli e Enzo Lattuca sono i potenziali futuri conduttori del Pd cesenate. Entrambi hanno un ottimo passato, un presente molto interessante e tanto futuro davanti. Stesso discorso per Lia Montalti, l’unica in grado di insidiare Gozzoli e Lattuca. Poi c’è un manipolo di giovani interessanti (ad esempio: Federico Bracci e Sebastiano Castellucci) che però ancora devono crescere e dimostrare di avere le capacità per fare il leader o di ricoprire un ruolo importante.
Ma quando ci sarà il passaggio di consegne? Una data non c’è e non ci sarà mai. Se un partito politico è tale e non di esclusiva proprietà di una o due persone al massimo, il cambio generazionale è un passaggio naturale. È quello che è successo in passato quando Preger, Conti, Gabrio Casadei Lucchi (per restare in casa Pd) si sono fatti da parte. Non è che poi sono spariti. In un un modo o nell’altro continuano a fare politica stando all’interno del partito. Ma è naturale che il volonte vada in mano a qualcun altro.
È quello che succederà a Paolo Lucchi e Sandro Gozi, i due esponenti di spicco del Pd cesenate. Gli stessi che in passato hanno duellato sia di fioretto che senza esclusione di colpi, ma che ora pare abbiano trovato un punto di accordo. Un quieto vivere che soddisfa entrambi. Non a caso per la segreteria ci sarà un candidato unico: “Bicio” Landi, una persona che ha soprattutto la grande capacità di essere inclusivo e, anche per questo, è giusto sia rieletto.
Ecco, la sua seconda segreteria potrebbe essere una sorta di spartiacque. È vero che né lui come, del resto Sandro Gozi e Paolo Lucchi, ma anche, ad esempio, Massimiliano Mazzotti, Davide Ceccaroni, Matteo Brighi non avranno più la forza propulsiva per guidare un partito che, come qualsiasi altra cosa, ha continuamente bisogno di rinnovarsi. Nessuno è eterno. E la grandezza di un leader emerge anche nella capacità di gestire la sua successione.
Solo così innovazione e continuità si possono fondere. Anche per questo il prossimo mandato di Landi sarà molto importante. Dovrà lavorare per costruire il futuro del Pd che al momento poggia su tre piedi: Gozzoli, Lattuca Lattice e Montalti (rigorosamente in ordine alfabetico). Poi, chi avrà più gambe per correre. È chiaro, molto dipenderà anche dai risultati delle elezioni. Ma di questo avremo modo di parlare.
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