Presentata la Stagione d’Opera e Danza 2021/22 dell’Alighieri

Alonzo King Lines Ballet Fall 2019 world premier collaboration with jazz luminaries Charles Lloyd and Jason Moran with performances at The Blue Shield of California Theater at YBCA on Sunday, September 29 2019 in San Francisco Calif. Dance choreographer Alonzo King collaborates with tenor saxophonist Charles Lloyd and pianist Jason Moran perform their second commissioned score for LINES Ballet, again placing their distinct signatures on the evolution of modern jazz. The work also features a light installation designed by Jim Campell, the internationally renowned electronic artist whose work crowns the San Francisco skyline atop Salesforce Tower.

RAVENNA. È un irresistibile invito al viaggio quello della Stagione 2021/22, che con sei titoli nel calendario d’opera e tre appuntamenti con la danza segna il ritorno in scena di una delle più amate programmazioni invernali del Teatro Alighieri.

Tra il 23 ottobre e il 24 aprile, prime, coproduzioni, compagnie di calibro internazionale e formazioni che rappresentano la ricchezza musicale e artistica del territorio si avvicenderanno nell’accompagnare il pubblico attraverso oceani e inferi, alla ricerca di nuovi orizzonti o semplicemente sulla strada che ci riporta a casa… La Stagione 2021/22 è resa possibile dal sostegno del Comune di Ravenna, della Regione Emilia Romagna e del Ministero della Cultura, con il contributo della Fondazione del Monte di Bologna e Ravenna.

La Stagione d’Opera si apre il 23 e 24 ottobre con un…felice naufragio, quello su L’isola disabitata di Haydn, una prima firmata dal regista Luigi De Angelis – il progetto è curato da Fanny & Alexander – con l’Ensemble Dolce Concento diretto da Nicola Valentini; in scena scorrono immagini dell’isola siciliana di Marettimo, sul sottile filo fra viaggio reale e viaggio virtuale. E se il 4 novembre, data unica del felliniano Il viaggio di G. Mastorna diretto da Valter Malosti, la Stagione fa tappa, eccezionalmente, al Teatro Bonci di Cesena, il 6 e 7 novembre si ritorna all’Alighieri per un’altra avventura ultramondana, la discesa agli inferi dell’Orfeo di Monteverdi, all’incontro fra la sapienza registica di Pier Luigi Pizzi e la raffinatezza musicale di Accademia Bizantina guidata da Ottavio Dantone. Mentre l’Aroldo di Verdi (14 e 16 gennaio) comincia con il ritorno del protagonista in patria – l’Italia degli Anni Trenta in questa produzione diretta da Emilio Sala ed Edoardo Sanchi, dove Aroldo è un reduce della campagna coloniale in Africa – la Manon Lescaut di Puccini (18 e 20 febbraio), per la regia di Aldo Tarabella, si chiude con l’infrangersi dell’ultimo sogno americano degli amanti in fuga. Per entrambi i titoli è in buca l’Orchestra Giovanile Luigi Cherubini, guidata rispettivamente da Manlio Benzi e Marco Guidarini. Concludono il percorso opera le immaginifiche avventure di Pinocchio (26 e 27 marzo), nell’opera composta da Aldo Tarabella su libretto di Valerio Valoriani con scene di Enrico Musenich e l’Orchestra Corelli diretta da Jacopo Rivani.  

La Stagione Danza si inaugura con The Personal Element e Azoth dell’Alonzo King LINES Ballet (19 e 20 marzo), la compagnia di San Francisco che torna a Ravenna con undittico di coreografie in prima italiana, entrambe firmate dal suo fondatore, vero re della danza americana. Il viaggio prosegue alla volta della Russia con il più classico dei classici, Il lago dei cigni con il Balletto Yacobson di San Pietroburgo (2 e 3 aprile), compagnia fondata da Leonid Yacobson, celebre per le “miniature coreografiche” che hanno incantato il pubblico dell’Alighieri nel 2019, e oggi guidata da Andrian Fadeev. Gran finale il 23 e 24 aprile, quando ci si avventurerà ne Les nuits barbares, grazie alla prima visita a Ravenna della Compagnie Hervé Koubi con il potente ed emblematico lavoro del coreografo franco-algerino, una creazione ad altissimo impatto visivo che ci invita a contemplare le comuni origine mediterranee e “le prime mattine del mondo”. E così chiude anche il cerchio della riflessione aperta a ottobre con Haydn sul confronto fra stato di natura e civiltà.

Informazioni e biglietti 0544 249244 www.teatroalighieri.org

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