Strabiliante successo a Forlimpopoli per l’edizione 2024 della Segavecchia

Rimandato il gran finale di una settimana, l'edizione 2024 si è conclusa alla grande tra musica, allegria, il taglio della Vecchia e il consueto spettacolo pirotecnico

Rimandato il gran finale di una settimana a causa delle cattive condizioni metereologiche, si è conclusa a Forlimpopoli, domenica 17 marzo, con un trionfale bagno di folla la Segavecchia. L’edizione 2024 ha visto un’affluenza eccezionale, confermando il suo status di festa più attesa di metà Quaresima in Romagna.
Tra sabato 2 e domenica 17 marzo, oltre 20.000 persone di tutte le età hanno affollato le strade del centro storico di Forlimpopoli, provenienti da ogni angolo della Romagna e non solo per partecipare all’evento e godere dell’atmosfera magica e gioiosa che ha pervaso la città per otto giorni consecutivi.
Nonostante le sfide meteorologiche, l’ente organizzatore, supportato da una rete di volontari instancabili, ha orchestrato un programma ricco e variegato che ha soddisfatto i gusti di tutti i partecipanti. La festa ha raggiunto il suo culmine con uno spettacolare gran finale, caratterizzato da luci, colori, sfilate di carri, il tradizionale taglio della Vecchia, la distribuzione di dolci e caramelle e l’incredibile spettacolo di fuochi d’artificio che ha segnato la conclusione di un’edizione memorabile.

La Segavecchia 2024 rimarrà indimenticabile per la sua riuscita straordinaria e la partecipazione calorosa della comunità, confermando il suo posto come uno degli eventi più attesi e amati in Romagna e non solo.

La dichiarazione di Milena Garavini, Sindaco di Forlimpopoli
“Dopo il rinvio a causa del maltempo, la Segavecchia si è chiusa domenica 17 marzo nel modo migliore e con grandissimo successo. Partita in sordina al mattino, la festa è andata via via crescendo durante il pomeriggio. Migliaia di persone sono giunte a Forlimpopoli per assistere alla tradizionale sfilata dei carri allegorici e dei gruppi a piedi, fino ad arrivare alla sfilata notturna con il taglio della Vecchia. Mai viste così tante persone come quest’anno in questa occasione. Quindi voglio esprimere la grande soddisfazione dell’Amministrazione per l’ottimo risultato globale conseguito dalla Segavecchia 2024 che ha saputo creare una bellissima atmosfera anche con la tombola e gli straordinari fuochi d’artificio finali.
Un enorme ringraziamento va infine a tutta l’organizzazione, a partire dall’Ente Folkloristico e Culturale Forlimpopolese, organizzatore della festa, di cui è presidente Mirco Campri, alle tante associazioni che hanno collaborato, ai carristi che si impegnano durante tutto l’anno, ai titolari delle giostre e a tutti i volontari impegnati nella buona riuscita dell’evento.
La Segavecchia ci appartiene, fa parte della nostra identità e quest’anno più che mai è stato dimostrato il grande amore che i Forlimpopolesi e non solo provano nei suoi confronti”.

La dichiarazione di Mirco Campri, Presidente dell’Ente Forlkloristico e Culturale Forlimpopolese organizzatore della festa
“Domenica si è chiusa la Segavecchia 2024, un’edizione davvero strepitosa. In termini di partecipazione è stata una delle migliori degli ultimi anni. Nonostante gli imprevisti, è stato un grandissimo successo, radicato nell’affetto di tutti coloro che amano Forlimpopoli e la Segavecchia. Sono davvero molto soddisfatto perché, anche se quest’anno la festa è stata diversa a causa del rinvio che ci ha portato a dover rimodulare il programma finale, nel complesso tutto ha funzionato nel migliore dei modi. Dal pomeriggio a sera abbiamo assistito a un importante aumento delle presenze, complici le discrete condizioni atmosferiche. Tutto ciò ha fatto sì che il risultato finale fosse oltremodo positivo e in parte sorprendente e inatteso.
Ciò che mi preme ora è ringraziare tutte le persone che hanno speso le loro energie per la buona riuscita di questa Segavecchia, così lunga e impegnativa. Il mio ringraziamento va a tutti i Forlimpopolesi che hanno supportato  la manifestazione, ai nostri volontari, alla Croce Rossa, alla Protezione Civile, all’Avis, all’Anget, insomma a tutte le associazioni che hanno lavorato insieme a noi per far sì che la Segavecchia fosse anche quest’anno la festa di Forlimpopoli e di tutto il volontariato. Un ringraziamento poi va alla Polizia locale di Forlimpopoli-Bertinoro e a tutti i dipendenti del Comune di Forlimpopoli e dell’Unione dei Comuni della Romagna Forlivese per il supporto operativo che ci hanno fornito, perché senza il loro lavoro non saremmo riusciti a portare a termine la manifestazione in maniera estremamente positivo.

Il presidente conclude dicendo: “A Forlimpopoli però non dormiamo certo sugli allori e già da oggi iniziamo a progettare e programmare la prossima edizione della Segavecchia 2025.” 

La Segavecchia è la festa identitaria di Forlimpopoli ed è patrimonio di tutta la collettività. A darle vita sono l’Ente Folkloristico e Culturale Forlimpopolese, tutti gli abitanti della città insieme alla pubblica amministrazione, ai dipendenti comunali, alle forze dell’ordine, alla Protezione Civile, alle associazioni, ai gruppi e a tutti coloro che, con il loro sostegno, contribuiscono alla realizzazione, allo svolgimento e alla buona riuscita di una delle manifestazioni più amate della Romagna.

Per info: email – segavecchia@segavecchia.it ; cell: 339 238 0285; Facebook: www.facebook.com/Segavecia

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Marco Viroli

Marco Viroli è nato a Forlì il 19 settembre 1961. Scrittore, poeta, giornalista pubblicista, copywriter, organizzatore di eventi, laureato in Economia e Commercio, nel suo curriculum vanta una pluriennale esperienza di direzione artistica e organizzazione di mostre d’arte, reading, concerti, spettacoli, incontri con l’autore, ecc., per conto di imprese ed enti pubblici. Dal 2006 al 2008 ha curato le rassegne “Autori sotto la torre” e “Autori sotto le stelle” e, a cavallo tra il 2009 e il 2010, si è occupato di pubbliche relazioni per la Fondazione “Dino Zoli” di arte contemporanea. Tra il 2010 e il 2014 ha collaborato con “Cervia la spiaggia ama il libro” (la più antica manifestazione di presentazioni librarie in Italia) e con “Forlì nel Cuore”, promotrice degli eventi che si svolgono nel centro della città romagnola. Dal 2004 è scrittore e editor per la casa editrice «Il Ponte Vecchio» di Cesena. Autore di numerose prefazioni, dal 2010 cura la rubrica settimanale “mentelocale” sul free press settimanale «Diogene», di cui, dal 2013, è anche direttore responsabile. Nel 2013 e nel 2014, ha seguito come ufficio stampa le campagne elettorali di Gabriele Zelli e Davide Drei, divenuti poi rispettivamente sindaci di Dovadola (FC) e Forlì. Nel 2019 ha supportato come ufficio stampa la campagna elettorale di Paola Casara, candidata della lista civica “Forlì cambia” al Consiglio comunale di Forlì, centrando anche in questo caso l’obiettivo. Dal 2014 al 2019 è stato addetto stampa di alcune squadre di volley femminile romagnole (Forlì e Ravenna) che hanno militato nei campionati di A1, A2 e B. Come copywriter freelance ha collaborato con alcune importanti aziende locali e nazionali. Dal 2013 al 2016 è stato consulente di PubliOne, agenzia di comunicazione integrata, e ha collaborato con altre agenzie di comunicazione del territorio. Dal 2016 al 2017 è stato consulente di MCA Events di Milano e dal 2017 al 2020 ha collaborato con la catena Librerie.Coop come consulente Ufficio Stampa ed Eventi. Dal 2016 al 2020 è stato fondatore e vicepresidente dell’associazione culturale Direzione21 che organizza la manifestazione “Dante. Tòta la Cumégia”, volta a valorizzare Forlì come città dantesca e che culmina ogni anno con la lettura pubblica integrale della Divina Commedia. Da settembre 2019 a dicembre 2020 è stato fondatore e presidente dell’associazione culturale “Amici dei Musei San Domenico e dei monumenti e musei civici di Forlì”. Da dicembre 2020 è direttore artistico della Fabbrica delle Candele, centro polifunzionale della creatività del Settore delle Politiche Giovanili del Comune di Forlì. PRINCIPALI PUBBLICAZIONI Nel 2003 ha pubblicato la prima raccolta di versi, Se incontrassi oggi l’amore. Per «Il Ponte Vecchio» ha dato alle stampe Il mio amore è un’isola (2004), Nessun motivo per essere felice (foto di N. Conti, 2007) e "Canzoni d'amore e di funambolismo (2021). Suoi versi sono apparsi su numerose antologie, tra cui quelle dedicate ai Poeti romagnoli di oggi e… («Il Ponte Vecchio», 2005, 2007, 2009, 2011, 2013), Sguardi dall’India (Almanacco, 2005) e Senza Fiato e Senza Fiato 2 (Fara, 2008 e 2010). I suoi libri di maggior successo sono i saggi storici pubblicati con «Il Ponte Vecchio»: Caterina Sforza. Leonessa di Romagna (2008), Signore di Romagna. Le altre leonesse (2010), I Bentivoglio. Signori di Bologna (2011), La Rocca di Ravaldino in Forlì (2012). Nel 2012 è iniziato il sodalizio con Gabriele Zelli con il quale ha pubblicato: Forlì. Guida alla città (foto di F. Casadei, Diogene Books, 2012), Personaggi di Forlì. Uomini e donne tra Otto e Novecento («Il Ponte Vecchio», 2013), Terra del Sole. Guida alla città fortezza medicea (foto di F. Casadei, Diogene Books, 2014), I giorni che sconvolsero Forlì («Il Ponte Vecchio», 2014), Personaggi di Forlì II. Uomini e donne tra Otto e Novecento («Il Ponte Vecchio», 2015), Fatti e Misfatti a Forlì e in Romagna («Il Ponte Vecchio», 2016), Fatti e misfatti a Forlì e in Romagna volume 2 («Il Ponte Vecchio», 2017); L’Oratorio di San Sebastiano. Gioiello del Rinascimento forlivese (Tip. Valbonesi, 2017), Fatti e misfatti a Forlì e in Romagna, vol. 3 («Il Ponte Vecchio», 2018). Nel 2014, insieme a Sergio Spada e Mario Proli, ha pubblicato per «Il Ponte Vecchio» il volume Storia di Forlì. Dalla Preistoria all’anno Duemila. Nel 2017, con Castellari C., Novara P., Orioli M., Turchini A., ha dato alle stampe La Romagna dei castelli e delle rocche («Il Ponte Vecchio»). Nel 2018 ha pubblicato, con Marco Vallicelli e Gabriele Zelli., Antiche pievi. A spasso per la Romagna, vol.1 (Ass. Cult. Antica Pieve), cui ha fatto seguito, con gli stessi coautori, Antiche pievi. A spasso per la Romagna, vol. 2-3-4 (Ass. Cult. Antica Pieve). Nel 2019, ha pubblicato con Flavia Bugani e Gabriele Zelli Forlì e il Risorgimento. Itinerari attraverso la città, foto di Giorgio Liverani,(Edit Sapim, 2019). Sempre nel 2019 ha pubblicato a doppia firma con Gabriele Zelli Fatti e Misfatti a Forlì e in Romagna volume 4 («Il Ponte Vecchio») e Forlì. Guida al cuore della città (foto di F. Casadei, Diogene Books). Con Gabriele Zelli ha inoltre dato alle stampe: La grande nevicata del 2012 (2013), Sulle tracce di Dante a Forlì (2020), in collaborazione con Foto Cine Club Forlì, Itinerario dantesco nella Valle dell’Acquacheta (2021), foto di Dervis Castellucci e Tiziana Catani, e I luoghi di Paolo e Francesca nel Forlivese (2021), foto di D. Castellucci e T. Batani. È inoltre autore delle monografie industriali: Caffo. 1915-2015. Un secolo di passione (Mondadori Electa, 2016) e Bronchi. La famiglia e un secolo di passione imprenditoriale (Ponte Vecchio, 2016).