(ph. Tommaso Le Pera)
BAGNACAVALLO. Dopo l’applauditissimo Letizia va alla guerra, Agnese Fallongo e Tiziano Caputo tornano al Teatro Goldoni di Bagnacavallo, martedì 2 dicembre alle ore 21, con lo spettacolo I Mezzalira. Panni sporchi fritti in casa, interpretato insieme ad Adriano Evangelisti e diretto da Raffaele Latagliata.
Lo spettacolo, prodotto da Teatro de Gli Incamminati con Ars Creazione e spettacolo, inaugura il cartellone Teatri d’Inverno, progetto di Accademia Perduta/Romagna Teatri dedicato alla drammaturgia contemporanea.
Il titolo I Mezzalira – panni sporchi fritti in casa nasce da un gioco linguistico che crea una fusione tra il celebre detto popolare “i panni sporchi si lavano in casa” e il concetto della “frittura” come simbolico spartiacque del binomio più antico della storia: quello tra servo e padrone, tra chi produce l’olio e chi lo possiede, tra chi può friggere tutti i giorni e chi non può friggere mai.
Se è vero che la saggezza popolare insegna a mantenere celate le questioni familiari all’interno delle mura domestiche, lontano da occhi indiscreti, è altrettanto vero che quelle mura non sempre bastano a contenere i segreti, i tabù e i non detti della famiglia Mezzalira è il protagonista del racconto, che, proprio come l’olio delle olive che raccoglie, scivola in una spirale di infausti accadimenti che la indurranno, inevitabilmente, a scendere a patti col mondo esterno. Il tutto visto e raccontato da Giovanni Battista Mezzalira detto “Petrusino”, il più piccolo della famiglia che, una volta adulto, traccerà un vero e proprio arco della sua esistenza, in un caleidoscopio di ricordi che attraverseranno una vita intera, una vita fatta di luci, ombre e colpi di scena all’interno del medesimo focolare domestico. Petrusino sarà costretto a fare i conti con i fantasmi del passato per poter affrontare il presente, scoprendo di non essere stato il solo a custodire un segreto.
Un racconto tragicomico che, ai toni brillanti della commedia all’italiana, mescola le tinte fosche del giallo e del thriller e che invita lo spettatore a guardare attraverso il buco della serratura di una casa “qualsiasi” per rintracciare il proprio personalissimo passato e ricostruire così la propria storia, la storia di una famiglia non sempre perfetta..
Info: 0545 64330 e www.accademiaperduta.it
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