QUEI CINESI DA CONDE’…

Metafore

Che notte, questa notte…: luci del Borgo spuntato tra le vigne, una nitida luna piena e l’aria tiepida di una estate che non sembra finire mai …
Ecco lo scenario della Festa della Vendemmia al Borgo Condè, la Cittadella del Vino, con palcoscenico le colline recuperate all’agricoltura di qualità tra Fiumana di Predappio e Rocca delle Caminate.
Una festa romagnola, bambini che danzano nei tini pigiando uva, “sciùcarèn” e ballerini romagnoli che volteggiano sulla novella aia,  cena “contadina” all’aperto su lunghi tavoli che invitano alla socializzazione…
Hanno fatto gli onori di casa, con la consueta calda cordialità verso i tanti ospiti, il patron Francesco Condello e la figlia Chiara, che hanno brevemente illustrato le tappe di questo straordinario progetto “Vino&Ospitalità”. E non c’era bisogno di molte parole, perchè tutto raccontava da sè…

Anche i clienti del Borgo Condè erano mescolati tra gli ospiti della serata en plein air. Accanto al mio tavolo, un folto gruppo di turisti cinesi, che ho osservato con attenzione durante tutta la serata. Ho colto il loro progressivo stupore, gioia, coinvolgimento e divertimento, in tutto quello che stavano vivendo e vedendo. Il tocco da maestro lo ha dato il bravo cantante che, oltre al “liscio”, alla fine ha ripercorso anche le storiche canzoni italiane conosciute nel mondo…

IMG_3237Tutto ciò, per me, è metafora di ciò che sostengo da sempre : la Romagna può e deve ambire a rappresentare il meglio del “made in Italy e dell’Italian style“: distinguendosi per i fattori di genuinità, autenticità, identità, passione.
La serata nell’universo Condè me lo ha confermato, con l’impareggiabile connubio tra Nuova Ruralità e servizi e strutture distintive, tra agricoltura di eccellenza e innovazione nell’ospitalità e accoglienza turistica, con la profonda e mai dimenticata cultura del territorio a fare da memoria tra passato e futuro

…per il ritorno verso Fratta, non son disceso in Fiumana e Forlì, ma ho voluto risalire con l’auto la vecchia mulattiera che dalle vigne Condè conduce a Rocca le Caminate e Meldola: era troppo bella quella luna, per non vederla rischiarare da lassù tutta la Romagna!

 

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Roy Berardi

Romagnolo originario di Forlimpopoli, residente a Fratta Terme, da giovanissimo all'ufficio stampa e sindacalista della Cgil in Forlì e in Cesena. Dalla fine anni ’80, giornalista di turismi emergenti (agriturismo,turismo rurale, turismo all’aria aperta ed il “plein air “) sui quali ha prodotto per riviste nazionali del settore oltre 150 reportage ed inchieste soprattutto su territori della cosiddetta “Italia Minore”. Quindi project manager di progetti per l'aggiornamento professionale di imprenditori del turismo. Da una decina d’anni si occupa - con la libera professione – dei temi all’incontro virtuoso tra innovazione turistica, agricoltura di qualità e cultura dei territori. Ha contribuito alla nascita ed al consolidamento della Strada dei Vini e dei Sapori dei Colli di Forlì-Cesena; ha collaborato ai progetti per la nascita di Casa Artusi in Forlimpopoli, e lavora per farne "magnete attrattore" della nuova destinazione turistica della Romagna interna.