Con la primavera ormai alle porte si fa sempre più intensa la proposta culturale in Romagna e nelle prossime due settimane sono davvero tantissimi gli eventi degni di nota.
Questa volta iniziamo da Castrocaro Terme, dove fino al 28 giugno si può visitare negli spazi del Padiglione delle feste – monumento Art déco per eccellenza – la mostra “Modernità del disegno tra Romagna e Toscana 1880-1914”, con oltre 130 opere da Silvestro Lega e Giovanni Fattori a Domenico Baccarini, Ercole Drei e Achille Calzi, fino agli artisti romagnoli come Torchi, Rambelli, Guaccimanni, solo per citarne alcuni a confronto. La mostra s’inserisce nell’ambito delle collaterali alla grande esposizione su Boldini a Forlì e parte proprio da tre disegni del Maestro ferrarese. Come Parigi rappresenta per i protagonisti dell’Ottocento italiano, tra cui appunto Boldini, un fervido ambiente di dimensione internazionale e centro assoluto dell’arte e della cultura grazie alla leggendaria stagione della Belle Époque, così Firenze costituisce una straordinaria officina di giovani artisti, molti dei quali diventano i più noti esponenti dell’arte italiana interpretando gli slanci e le tensioni della modernità. Orario di visita: abato e domenica dalle 10 alle 18, dal lunedì al venerdì su appuntamento. Info: 543 767114.
Per gli amanti del teatro contemporaneo d’autore la data da segnare sul calendario è invece quella di venerdì 20 marzo, quando al teatro Masini di Faenza (alle 21) va in scena la nuova produzione del cesenate Teatro Valdoca, “Le giovani parole”. Con questo lavoro Mariangela Gualtieri ridà vita orale ai propri versi, cucendo insieme tre movimenti. In primo luogo il “Sermone ai cuccioli delle mia specie”, testo che ha il tono accorato, riflessivo ed esortativo dei sermoni, dedicato a tutti coloro che dell’infanzia avvertono la potenza, la meraviglia, il dono, la leggerezza e anche la minaccia che su essa incombe. La parte centrale riprenderà i temi della natura e dell’amore, fino ai più recenti inediti, mentre a chiudere sarà “Bello mondo”, un luminoso, sfaccettato “grazie” che, partendo da un poema di Borges, prosegue intrecciando versi della Gualtieri e versi di poeti amati.
Infine, sabato 21 marzo, un po’ di sano pop-rock italiano, con i Marta sui Tubi che alle 22 saranno al Bronson di Madonna dell’Albero (Ravenna). In occasione della ristampa del suo album d’esordio “Muscoli e Dei”, la band, eccezionalmente in formazione trio, sarà in tour per due sole settimane, riproponendo la scaletta dei loro primi concerti. “Muscoli e Dei” fu un esordio folgorante, uscito originariamente nel 2003, contiene veri e propri classici della band come “Vecchi Difetti” e “Il Giorno del Mio Compleanno”. Registrato quando la formazione era ancora un duo (Giovanni Gulino e Carmelo Pipitone), è un disco sempre attuale, realizzato in povertà di mezzi e abbondanza di idee. Undici canzoni che hanno imposto uno stile e lasciato una lunga eco nella musica alternativa italiana. Ingresso 12 euro, info: 333 2097141.
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