Carta bianca, c’è qualcosa che non va

Intervento di Possibile

Carta bianca. In questi giorni si è conclusa la presentazione delle proposte dei cittadini. Su questo tema l’intervento di Possibile.

Cesena – (Photo credits: https://www.flickr.com/photos/ziowoody/)


La prima fase di “Carta Bianca” si è conclusa con una valanga di richieste, ben 471. La dimostrazione che tante cose, anzi troppe cose, in città non vanno o comunque vanno poco e male (e a rilento).
È evidente e proprio da questa consapevolezza era nata la nostra proposta (inascoltata, come sempre) di una “Carta Bianca a 365 giorni”, destinando uno dei due milione di euro previsti (per l’esattezza 10 euro per ogni cittadino insediato) per i quartieri. Per la realizzazione di piccoli lavori e in particolare per opere di manutenzioni ordinaria e straordinaria.

 


Ora seconda fase, con la scrematura dei progetti e la “lotteria” per ottenere qualcosa in più della realizzazione di un singolo progetto come previsto dal regolamento di Carta Bianca. Davvero un po triste, come possiamo considerare questo strumento se non obsoleto e stropicciato?

https://www.flickr.com/photos/ziowoody/

Cesena – Palazzo del Capitano (photo credits: https://www.flickr.com/photos/ziowoody/)


Noi le nostre proposte le abbiamo inviate:
1 – Progetto per la riqualifica e la sistemazione del Parco della Rimenbranza e dello Sferisterio della Rocca Malatestiana. Realizzazione di porzioni di percorsi accessibili anche alle persone con disabilità.
Progetto per La valorizzazione della “memoria della guerra a Cesena. Strategie per la valorizzazione del Parco della Rimembranza e dei rifugi antiaerei”.

 


2 – Realizzazione di un centro rieducativo/sociale mediante la ristrutturazione del fabbricato “ex Gessi” (o altro fabbricato di proprietà comunale di pari consistenza e importanza) mediante la riqualifica degli spazi interni ed esterni del fabbricato, con eventuali impegni e contributi di Provincia e Regione.

 


3 – Realizzazione del Museo Cittadino presso il complesso del Sant’Agostino, come da richiesta già da tempo fatta pervenire al Ministro dei beni Culturali Dario Franceschini, al Direttore del Polo Museale dell’Emilia Romagna, all’Assessore Christian Castorri, al dirigente Biblioteca Malatestiana, Cultura e Turismo Elisabetta Bovero e all’Amministrazione.

Piazza del Popolo – Cesena (credits: https://www.flickr.com/photos/ziowoody/)

Siamo assolutamente consapevoli che questi progetti rappresentano un investimento del tutto al di sopra dalla disponibilità prevista dall’Amministrazione nello strumento “Carta Bianca” per il Bilancio preventivo 2018, ma siamo assolutamente convinti che si tratti di intervento culturalmente e/o socialmente importanti, e utili alla città. Per questo CONTINUEREMO A PROPORLI!


Non abbiamo inviato il progetto per la realizzazione di un ostello per il turismo giovane nell’ex Mulino di Serravalle; quello lo abbiamo consegnato direttamente all’Assessore ai Lavori pubblici in occasione di uno dei confronti organizzati in questi giorni insieme al gruppo Consiliare di MDP-ART.1 e Sinistra Italiana per il bilancio. Percorso impegnativo e non facile! Nulla è facile con questa Amministrazione!

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Davide Buratti

Davide Buratti, giornalista professionista, fondatore della Cooperativa Editoriale Giornali Associati che pubblica il Corriere Romagna, di cui dal 1994 e per 20 anni è stato responsabile della redazione di Cesena. Oggi in pensione scrive di politica, economia e attualità a 360 gradi nel suo blog per Romagna Post. Per contatti utilizzate il box commenti sotto gli articoli. 

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