Alla Camera di commercio serve un operativo

Ancora stallo per l'elezione del presidente

CESENA. I veti incrociati non devono far sprecare questa occasione. Ad ogni piè sospinto si parla di sistema Romagna e di unione fra i vari territori. E’ un  passaggio fondamentale per dare forza ad un’area che proprio per avere una spinta maggiore necessità di una unità di vedute. Ma non è facile ottenerla, soprattutto se non c’è un luogo deputato dove confrontarsi. Per tanto tempo si è parlato della Provincia unica, l’idea era buona, ma si è trattato solo di un sogno di mezza estate. L’impressione è che il provincione non si farà mai. Ed allora il luogo dove fare sintesi potrebbe essere la Camera di Commercio. Fra l’altro è il luogo dove si incontrano tutti gli enti di secondo livello, quelli che rappresentano il mondo produttivo e i lavoratori. Però servirebbe la persona giusta. Uno competente sia dal punto di vista politico/istituzionale  che produttivo. Insomma, un politico che maneggia l’economia. In pratica un nome di alto profilo dal punto di vista professionale. Ma al momento non sembra ci sia un accordo. Ed è  un peccato perché il tempo passa. Uno stimolo a fare in fretta arriva dalle camere sindacali Uil di Cesena, Forlì e Rimini. Questo il documento.

Esprimiamo grande preoccupazione per lo stallo nel rinnovo dalla carica di Presidente della Camera di Commercio. Sembra di assistere ai soliti schemi politici, disconnessi da una realtà con problemi gravissimi e insostenibili per cittadini, famiglie e imprese. Si pensi infatti al costo delle materie prime, dell’energia e alla drammatica perdita di potere di acquisto di persone e famiglie. Da mesi circolano nomi, tutti di personalità di sicura qualità, ma frutto di forzature piuttosto che di coesione, a segnalare l’incapacità in terra di Romagna, di fare squadra. Non sta a noi cercare di immaginare chi tiri di più la corda, quello che vogliamo affermare è che si sta perdendo tempo prezioso.  

Si tratta infatti di un Ente di assoluta centralità per promuovere l’economia del territorio, ruolo ancor più rilevante perché è fra i soggetti in grado di svolgere un ruolo sui finanziamenti europei del Pnrr e quindi di indirizzare lo sviluppo della Romagna. Si tratta di un compito fondamentale, considerato che alla Romagna, serve un luogo dove fare convergere il dibattito sulle cose da fare e dove costruire la massa critica di soggetti rappresentativi, per rivendicare e sostenere nuovo sviluppo, lavoro di qualità e buone opportunità per tutti. 

A parere della Uil, l’elaborazione delle statistiche a cura della Camera di Commercio, dovrebbe servire a sviluppare strategie di sviluppo del territorio e soprattutto ad unire le forze e da questo punto di vista auspichiamo un salto di qualità.  Per questo motivo, a parere della Uil non serve un presidente per collocare qualche personalità illustre, piuttosto, sarebbe segno di una mentalità innovativa, fare emergere un nome fuori dagli schemi, libero da collocazioni, magari giovane e formato per costruire un vero dialogo sui temi dello sviluppo locale. Le associazioni di categoria, dei settori di riferimento della Camera di Commercio – agricoltura, industria, commercio e artigianato, hanno il dovere di definire rapidamente questa contesa, perché il territorio ha bisogno di lavorare sui bisogni urgenti della nostra comunità. 

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Davide Buratti

Davide Buratti, giornalista professionista, fondatore della Cooperativa Editoriale Giornali Associati che pubblica il Corriere Romagna, di cui dal 1994 e per 20 anni è stato responsabile della redazione di Cesena. Oggi in pensione scrive di politica, economia e attualità a 360 gradi nel suo blog per Romagna Post. Per contatti utilizzate il box commenti sotto gli articoli. 

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