A Forlimpopoli è terminata tra folla, luci, colori e fuochi d’artificio la Segavecchia 2022

Milena Garavini, Sindaco di Forlimpopoli: "E' tornata la Segavecchia, la festa speciale di tutta la comunità forlimpopolese" Mirco Campri, Presidente dell'ente organizzatore: "Per Forlimpopoli e la Romagna è stata la Festa della Rinascita"

L’edizione 2022 della Segavecchia di Forlimpopoli, la prima dopo due anni di chiusura, si è conclusa nel migliore dei modi. Il secondo weekend ha visto una partecipazione incredibile di adulti e bambini, affluiti a Forlimpopoli per trascorrere una bella domenica all’aperto nell’attesa del gran finale con la sfilata notturna della Vecchia.

Domenica sera, al termine della manifestazione Milena Garavini, Sindaco di Forlimpopoli, ha dichiarato: “Finisce con una splendido spettacolo di fuochi artificiali questa edizione della Segavecchia 2022, un’edizione speciale dopo lo stop di ben 2 anni consecutivi. Un’edizione della rinascita, che ridona alla città la sua festa storica, la festa che coinvolge tutta la comunità e quindi un simbolo di ottimismo e di ripartenza. La gente ha risposto con entusiasmo con la sua presenza, notevole sin dalla prima domenica e oggi molto copiosa fino a questa sera alla sfilata finale della ‘Vecchia’, che è stata segata come da tradizione e che poi ha regalato dal suo ventre giochi e dolci a tutti i bambini presenti. Voglio ringraziare tutti a cominciare dall’Associazione Segavecchia e al suo presidente Mirco Campri che si è speso con passione e determinazione. Un grazie va anche a tutte le associazioni di volontariato, gli esercenti degli ‘spettacoli viaggianti’, le nostre giostre, gli ambulanti, gli sponsor, le forze dell’ordine e a tutti i cittadini che hanno dimostrato ancora una volta il loro affetto speciale per questa festa”.

La Segavecchia è tornata a essere un momento di aggregazione in cui tanta gente e soprattutto i bambini si sono ritrovati per nove giorni a fare festa insieme all’aperto, in un momento in cui purtroppo giungono dal mondo notizie drammatiche.

Mirco Campri, presidente dell’Ente Folkloristico e Culturale Forlimpopolese, organizzatore della grande kermesse di primavera, tira le somme dell’edizione 2022: “E’ stata una settimana spettacolare, sotto un sole che non si ricordava da anni per la Segavecchia che ha ripagato e dato animo a tutti i volontari che hanno permesso la realizzazione di questa antica tradizione. E’ doveroso ringraziare innanzitutto i bambini  perché è per loro se la Segavecchia oggi ha ancora un significato e grazie anche alle famiglie che hanno trovato tempo e risorse per fare partecipare i loro figli all’evento. Le somme che possiamo trarre sono ampiamente positive perché gli obiettivi di questa festa della rinascita sono stati pienamente raggiunti”.

Campri  continua con i ringraziamenti di rito: “Ringraziamo i forlimpopolesi che si fanno carico di una festa a volte invadente per chi abita soprattutto il centro storico a causa dei parcheggi e dei rumori fino a tarda sera. E’ stato molto bello aver rivisto una Forlimpopoli tornare a una normalità che tutti attendevamo da tanto tempo. Ringraziamo di cuore le forze dell’ordine e tutte le persone che lavorano in Comune perché hanno permesso di fare una Segavecchia in totale sicurezza, nonostante i continui cambiamenti di regolamenti, norme e disposizioni. Il nostro grazie va soprattutto all’Ufficio Attività Economiche. Grazie anche a tutti i volontari dell’Associazione Segavecchia che hanno messo cuore, tempo e fatica. Grazie anche alla Protezione Civile. Se si è riusciti  a raggiungere questo obiettivo di rinascita della festa è grazie anche a tutti loro. Ringraziamo anche i giostrai, anima vera della festa: in tanti non si ricordano oggi ma sono una categoria che è stata martoriata dalla pandemia con 2 anni di mancato lavoro. E ringraziamo la cittadinanza di Forlimpopoli che si è dimostrata grande nella partecipazione anche per aiutare queste persone a ritornare a lavorare in normalità. Grazie a tutti gli intervenuti”.

Il Presidente dell’Associazione Segavecchia si commuove ricordando amici che purtroppo non ci sono più: “Ricordiamo Marco Comandini,che è stato fino all’ultimo vicepresidente dell’associazione, e dispiace anche che non sia potuto godere questa edizione particolare perché lui voleva fortemente la Segavecchia migliore possibile anche in tempi difficili come questi. Nel suo ricordo abbiamo cercato di onorarne le volontà e continueremo a farlo anche in futuro. Ricordiamo poi Oliviero Piva, storico personaggio del Luna Park scomparso di recente. Ricordiamo anche Gerry, un’altra figura importante del nostro volontariato, era parte dei Gruppo Carristi Pazzi di Sant’Andrea. Queste tre persone sono state fondamentali per il nostro essere associazione. Ci mancano molto e questa Segavecchia era dedicata al loro ricordo. Concludo dando a tutti appuntamento all’edizione 2023 di cui a breve comunicheremo le date”.

Le foto sono di Arianna Sansavini

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Marco Viroli

Marco Viroli è nato a Forlì il 19 settembre 1961. Scrittore, poeta, giornalista pubblicista, copywriter, organizzatore di eventi, laureato in Economia e Commercio, nel suo curriculum vanta una pluriennale esperienza di direzione artistica e organizzazione di mostre d’arte, reading, concerti, spettacoli, incontri con l’autore, ecc., per conto di imprese ed enti pubblici. Dal 2006 al 2008 ha curato le rassegne “Autori sotto la torre” e “Autori sotto le stelle” e, a cavallo tra il 2009 e il 2010, si è occupato di pubbliche relazioni per la Fondazione “Dino Zoli” di arte contemporanea. Tra il 2010 e il 2014 ha collaborato con “Cervia la spiaggia ama il libro” (la più antica manifestazione di presentazioni librarie in Italia) e con “Forlì nel Cuore”, promotrice degli eventi che si svolgono nel centro della città romagnola. Dal 2004 è scrittore e editor per la casa editrice «Il Ponte Vecchio» di Cesena. Autore di numerose prefazioni, dal 2010 cura la rubrica settimanale “mentelocale” sul free press settimanale «Diogene», di cui, dal 2013, è anche direttore responsabile. Nel 2013 e nel 2014, ha seguito come ufficio stampa le campagne elettorali di Gabriele Zelli e Davide Drei, divenuti poi rispettivamente sindaci di Dovadola (FC) e Forlì. Nel 2019 ha supportato come ufficio stampa la campagna elettorale di Paola Casara, candidata della lista civica “Forlì cambia” al Consiglio comunale di Forlì, centrando anche in questo caso l’obiettivo. Dal 2014 al 2019 è stato addetto stampa di alcune squadre di volley femminile romagnole (Forlì e Ravenna) che hanno militato nei campionati di A1, A2 e B. Come copywriter freelance ha collaborato con alcune importanti aziende locali e nazionali. Dal 2013 al 2016 è stato consulente di PubliOne, agenzia di comunicazione integrata, e ha collaborato con altre agenzie di comunicazione del territorio. Dal 2016 al 2017 è stato consulente di MCA Events di Milano e dal 2017 al 2020 ha collaborato con la catena Librerie.Coop come consulente Ufficio Stampa ed Eventi. Dal 2016 al 2020 è stato fondatore e vicepresidente dell’associazione culturale Direzione21 che organizza la manifestazione “Dante. Tòta la Cumégia”, volta a valorizzare Forlì come città dantesca e che culmina ogni anno con la lettura pubblica integrale della Divina Commedia. Da settembre 2019 a dicembre 2020 è stato fondatore e presidente dell’associazione culturale “Amici dei Musei San Domenico e dei monumenti e musei civici di Forlì”. Da dicembre 2020 è direttore artistico della Fabbrica delle Candele, centro polifunzionale della creatività del Settore delle Politiche Giovanili del Comune di Forlì. PRINCIPALI PUBBLICAZIONI Nel 2003 ha pubblicato la prima raccolta di versi, Se incontrassi oggi l’amore. Per «Il Ponte Vecchio» ha dato alle stampe Il mio amore è un’isola (2004), Nessun motivo per essere felice (foto di N. Conti, 2007) e "Canzoni d'amore e di funambolismo (2021). Suoi versi sono apparsi su numerose antologie, tra cui quelle dedicate ai Poeti romagnoli di oggi e… («Il Ponte Vecchio», 2005, 2007, 2009, 2011, 2013), Sguardi dall’India (Almanacco, 2005) e Senza Fiato e Senza Fiato 2 (Fara, 2008 e 2010). I suoi libri di maggior successo sono i saggi storici pubblicati con «Il Ponte Vecchio»: Caterina Sforza. Leonessa di Romagna (2008), Signore di Romagna. Le altre leonesse (2010), I Bentivoglio. Signori di Bologna (2011), La Rocca di Ravaldino in Forlì (2012). Nel 2012 è iniziato il sodalizio con Gabriele Zelli con il quale ha pubblicato: Forlì. Guida alla città (foto di F. Casadei, Diogene Books, 2012), Personaggi di Forlì. Uomini e donne tra Otto e Novecento («Il Ponte Vecchio», 2013), Terra del Sole. Guida alla città fortezza medicea (foto di F. Casadei, Diogene Books, 2014), I giorni che sconvolsero Forlì («Il Ponte Vecchio», 2014), Personaggi di Forlì II. Uomini e donne tra Otto e Novecento («Il Ponte Vecchio», 2015), Fatti e Misfatti a Forlì e in Romagna («Il Ponte Vecchio», 2016), Fatti e misfatti a Forlì e in Romagna volume 2 («Il Ponte Vecchio», 2017); L’Oratorio di San Sebastiano. Gioiello del Rinascimento forlivese (Tip. Valbonesi, 2017), Fatti e misfatti a Forlì e in Romagna, vol. 3 («Il Ponte Vecchio», 2018). Nel 2014, insieme a Sergio Spada e Mario Proli, ha pubblicato per «Il Ponte Vecchio» il volume Storia di Forlì. Dalla Preistoria all’anno Duemila. Nel 2017, con Castellari C., Novara P., Orioli M., Turchini A., ha dato alle stampe La Romagna dei castelli e delle rocche («Il Ponte Vecchio»). Nel 2018 ha pubblicato, con Marco Vallicelli e Gabriele Zelli., Antiche pievi. A spasso per la Romagna, vol.1 (Ass. Cult. Antica Pieve), cui ha fatto seguito, con gli stessi coautori, Antiche pievi. A spasso per la Romagna, vol. 2-3-4 (Ass. Cult. Antica Pieve). Nel 2019, ha pubblicato con Flavia Bugani e Gabriele Zelli Forlì e il Risorgimento. Itinerari attraverso la città, foto di Giorgio Liverani,(Edit Sapim, 2019). Sempre nel 2019 ha pubblicato a doppia firma con Gabriele Zelli Fatti e Misfatti a Forlì e in Romagna volume 4 («Il Ponte Vecchio») e Forlì. Guida al cuore della città (foto di F. Casadei, Diogene Books). Con Gabriele Zelli ha inoltre dato alle stampe: La grande nevicata del 2012 (2013), Sulle tracce di Dante a Forlì (2020), in collaborazione con Foto Cine Club Forlì, Itinerario dantesco nella Valle dell’Acquacheta (2021), foto di Dervis Castellucci e Tiziana Catani, e I luoghi di Paolo e Francesca nel Forlivese (2021), foto di D. Castellucci e T. Batani. È inoltre autore delle monografie industriali: Caffo. 1915-2015. Un secolo di passione (Mondadori Electa, 2016) e Bronchi. La famiglia e un secolo di passione imprenditoriale (Ponte Vecchio, 2016). 

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