“SonMosso” dalla Romagna si prepara a sbarcare al Vinitaly

Sarà presentato al Vinitaly di Verona (9-12 aprile 2017) il nuovo frutto della “storica” collaborazione tra il gruppo cooperativo Cevico e l’istituto agrario Scarabelli di Imola. È la nuova linea di vini a marchio “Villa Scarabelli”, progetto che ha coinvolto in prima persona gli studenti delle classi IV e V di Viticoltura ed Enologia nella realizzazione di due referenze che parlano “Romagnolo”. I vini di sono il Pignoletto Doc e un Rosato da Uve Longanesi Igp, entrambi frizzanti ottenuti con metodo ancestrale. È qui che gli studenti dell’istituto hanno voluto esplorare il mondo delle bollicine attraverso la rifermentazione in bottiglia, metodo utilizzato in passato dai nostri nonni per ottenere vini mossi. “Sonmosso”, questo il nome del vino, ha coinvolto i ragazzi insieme agli enologi, in tutti gli aspetti del vino: dalla cantina alle scelte di marketing e comunicazione, dalle strategie commerciali per il mercato estero, alla ristorazione per l’Italia.

Un vino che affonda le radici nella tradizione con lo sguardo verso il mondo giovanile, in un connubio che ha portato il Gruppo cooperativo a conoscere stili e tendenze dei ragazzi attraverso un questionario conoscitivo sull’universo enologico. Dalle risposte degli studenti prevalgono internet e i momenti pubblici conviviali quali luoghi dove attingere le informazioni sulla scelta del vino, mentre come ricetta per migliorare il settore vengono indicati nuovi vitigni e bottiglie. E ancora, il vino come parola viene associato a occasioni di brindisi, sapore e cena con gli amici, e profumo. Nella scelta del vino, invece, prevale nettamente il gusto, seguito a distanza da etichetta e annata.

«Con questo sodalizio vince il territorio – spiega Ruenza Santandrea, Presidente del Gruppo Cevico – Il progetto valorizza e dota di attrezzature più idonee una struttura didattica dalla lunga storia alle spalle; l’Istituto è stato fondato infatti nel 1883 e ha formato gran parte dei tecnici di questo territorio, molti dei quali lavorano nel nostro Gruppo. Un percorso che prosegue in chiave moderna, creando opportunità di ricerca, confronto e scambio tra gli studenti di Viticoltura e enologia e gli enologi del Gruppo Cevico-Tenuta Masselina che operano in questo settore, dove seguono produzioni di migliaia di ettolitri destinati ai grandi mercati italiani ed esteri, ed anche produzioni piccole e strettamente territoriali come quelle della Tenuta Masselina e delle Rocche Malatestiane a Rimini. La cooperazione ha una forte valenza sociale e noi abbiamo scelto la scuola perché riguarda il futuro dei nostri giovani. Abbiamo avviato cinque progetti con l’università e da tempo collaboriamo con alcuni istituti scolastici della Romagna».

«L’Istituto, con i suoi 20 ettari di terreno, è orientato a una sempre più qualificata ed innovativa ricerca delle produzioni agrarie e delle trasformazioni agroindustriali – afferma il dirigente scolastico dell’Istituto Gian Maria Ghetti – in particolare quelle vitivinicole, alle quali sono dedicati quasi 6 ettari di terreno, che saranno sicuramente aumentati nei prossimi anni, anche prevedendo impianti sperimentali. La posizione dell’Istituto è strategica in quanto si situa tra Emilia e Romagna, e raccoglie studenti e peculiarità da entrambi i territori. Questo progetto di collaborazione con uno dei nostri partner storici e maggiormente attivi, il Gruppo Cevico, si inserisce in un contesto di attività di alternanza scuola lavoro al quale teniamo particolarmente per la significatività delle esperienze per gli studenti e il proficuo rapporto col territorio”

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