Presentata la stagione 2017/2018 del Teatro Goldoni di Bagnacavallo

Fedeli ad una linea progettuale focalizzata sulla qualità, la pluralità e la stravaganza di espressioni artistiche per il palcoscenico, l’Amministrazione Comunale di Bagnacavallo e Accademia Perduta/Romagna Teatri sono liete di presentare la Stagione 2017/2018 del TEATRO GOLDONI.

Questa nuova Stagione confermerà e rafforzerà il ruolo del Goldoni quale punto di riferimento culturale tanto per il numeroso pubblico (non solo locale), quanto per gli artisti e le compagnie che, ogni anno, individuano nel Teatro bagnacavallese e nella città i luoghi ideali per provare e debuttare con i loro spettacoli, come “trampolino di lancio” per le tournée nazionali che seguiranno.
Non solo: la Stagione 2017/2018, grazie ad Accademia Perduta/Romagna Teatri, sottolineerà una volta di più il prestigioso titolo del Goldoni quale importante Centro di Produzione nell’ambito del Sistema Teatrale nazionale. Al Teatro bagnacavallese la compagnia presenterà infatti in “Prima nazionale” Il gatto con gli stivali, uno spettacolo di Marcello Chiarenza diretto da Claudio Casadio, in scena il 20 e 30 settembre 2017.

Gli appuntamenti che seguiranno vedranno poi alternarsi sul palcoscenico diversi registri espressivi, dalla Prosa classica alle drammaturgie contemporanee, declinati su toni sia brillanti che drammatici, dal Teatro Ragazzi alla comicità e, per il secondo anno consecutivo, grazie alla prestigiosa sinergia instaurata con Accademia Bizantina e Ottavio Dantone, la musica colta di “Bagnacavallo Classica” che sarà dettagliatamente presentata prossimamente.

Per quanto riguarda il cartellone principale, l’inaugurazione sarà affidata ad Alessandro Haber, Lucrezia Lante Della Rovere e David Sebasti, interpreti principali del delicato e poetico testo di Florian Zeller Il padre. Seguiranno Maria Amelia Monti e Paolo Calabresi, ospiti a Bagnacavallo per la “Prima” del nuovo allestimento di Nudi e crudi di Alan Bennett. “Prima nazionale” anche per Regalo di Natale, spettacolo tratto da uno dei più bei film di Pupi Avati, interpretato sul palcoscenico da Gigio Alberti, Filippo Dini, Giovanni Esposito, Valerio Santoro e Gennaro Di Biase. Simone Cristicchi presenterà poi Il secondo figlio di Dio, spettacolo incentrato sull’incredibile ma poco conosciuta storia di David Lazzaretti, prima di lasciare il palco ad Alessandro Benvenuti in una rilettura de L’avaro di Molière. Paolo Cevoli porterà a Bagnacavallo la sua irresistibile comicità con un nuovo spettacolo in cui racconterà, a suo modo, la Bibbia! Una proposta particolarissima sarà poi Animali da bar, spettacolo vincitore del Premio Hystrio Twister 2016, proposto da Carrozzeria Orfeo. Ivano Marescotti presenterà poi La lingua neolatrina, un monologo esilarante scritto per lui da Maurizio Garuti e, quale appuntamento “fuori abbonamento”, il Teatro Goldoni ospiterà nuovamente il “mentalista” Francesco Tesei con la sua nuova creazione The Game, dopo lo straordinario successo ottenuto qualche anno fa con lo spettacolo Mind Juggler.

 

La Stagione 2017/18 confermerà l’ampia e qualificatissima offerta teatrale proposta alle giovani generazioni: un’offerta modulata sulle rassegne “Favole”, programmata la domenica pomeriggio, e Teatro Scuola nelle matinée feriali. Quest’ultima, in particolare, sarà per Accademia Perduta/Romagna Teatri l’occasione di presentare al “suo” pubblico un’altra nuovissima produzione: Alan e il mare, uno spettacolo di Giuliano Scarpinato incentrato sul delicato tema dei migranti, co-prodotto con CSS Teatro stabile d’innovazione FVG che ha debuttato con successo nel maggio 2017 nella prestigiosa cornice internazionale del Festival “Segnali” di Milano.

Infine, nelle serate invernali del sabato, il palcoscenico del Goldoni vedrà protagoniste sei tra le più titolate compagnie romagnole di teatro dialettale che allieteranno di buon umore il suo numeroso ed affezionato pubblico.

EVENTO SPECIALE (Fuori Abbonamento)
Dopo alcune settimane di prove e allestimento, Accademia Perduta/Romagna Teatri presenterà in “Prima Nazionale” la sua nuova produzione Il gatto con gli stivali, uno spettacolo di Marcello Chiarenza, diretto da Claudio Casadio e interpretato da Maurizio Casali e Mariolina Coppola.
La storia è nota: un mugnaio, ormai vecchio, decide di lasciare mulino e asino ai due figli maggiori, e al più piccolo, non avendo altro, lascia il gatto che si rivelerà subito un gatto molto speciale perché capisce, parla e ragiona…
I due artisti in scena, alternando i ruoli di attori, narratori e animatori, rappresentano la storia in modo dolce e delicato, con semplicità, efficacia e situazioni comiche, punteggiate di piccole gag e momenti di stupore. Questa fiaba classica, nata nel 1500 e riproposta in diverse versioni anche di Perrault e dei Fratelli Grimm, è giunta fino a noi senza mai sbiadire il proprio forte ascendente sull’immaginario dei bambini di tutto il mondo. Si tratta infatti non solamente di un racconto picaresco in cui un giovane sfortunato la spunta sui ricchi e i potenti, ma di una vicenda che suggerisce come la parte animale e istintiva che alberga in ognuno di noi abbia il potere di stupire, di emergere nei momenti di difficoltà e infine di cambiare il corso della vita.
La pièce andrà in scena venerdì 29 settembre alle ore 20.15 e sabato 30 settembre alle ore 17 e alle ore 20.15. Prenotazioni telefoniche (0545 64330) da lunedì 25 settembre. Biglietti: 4 euro.

STAGIONE TEATRO GOLDONI
L’inaugurazione della Stagione 2018/18 del Teatro Goldoni di Bagnacavallo sarà affidata ad Alessandro Haber, Lucrezia Lante Della Rovere e David Sebasti, interpreti principali della pièce Il padre di Florian Zeller, diretta da Piero Maccarinelli. Andrea è un uomo molto attivo nonostante la sua età, ma mostra i primi segni di una malattia che potrebbe far pensare al morbo di Alzheimer. Anna, sua figlia, che è molto legata a lui, cerca solo il suo benessere e la sua sicurezza. Ma l’inesorabile avanzare della malattia la spinge a proporgli di stabilirsi nel grande appartamento che condivide con il marito. La forza di questa pièce consiste nel saper raccontare col sorriso e con ironia, delicatezza e intelligenza, lo spaesamento di un uomo la cui memoria inizia a vacillare e a confondere tempi, luoghi e persone. Con grande abilità l’autore ci conduce a vivere empaticamente le contraddizioni in cui il protagonista incappa, il quale perdendo a poco a poco le sue facoltà logico-analitiche e non riuscendo più a distinguere il reale dall’immaginario, ci coinvolge con grande emozione in un percorso dolorosamente poetico (martedì 31 ottobre alle ore 21).

Il Teatro Goldoni ospiterà poi Maria Amelia Monti e Paolo Calabresi per la “Prima” del ri-allestimento di Nudi e crudi, una storia di Alan Bennett tradotto e adattata per la scena da Edoardo Erba e con la regia di Serena Sinigaglia. Mr. e Mrs. Ransome sono una coppia, tipicamente inglese, protestante e conservatrice. Le loro certezze sono le abitudini costruite nel tempo di una vita condivisa. Gli stessi riti, gli stessi meccanismi, la stessa ossessiva cura per l’ordine e la quiete, ogni giorno finché “morte non ci separi”. Cosa può accadere se di colpo i Ransome si ritrovano “nudi e crudi”? Se all’improvviso la situazione in cui precipitano sovverte l’ordine delle cose e li costringe a cambiare i riti tanto cari? Ce la faranno? Sapranno adattarsi? Soccomberanno? Nudi e crudi è una commedia spumeggiante, piena di umorismo e ironia che sa ritrarre con pennellate impietose e indimenticabili la vita di una coppia di mezza età (mercoledì 8 novembre alle ore 21).

“Prima nazionale” per Regalo di natale, uno dei più belli, lucidi, amari e avvincenti film di Pupi Avati che diventa teatro con la regia di Marcello Cotugno e racconta sul palcoscenico la storia di quattro amici di vecchia data, Lele, Ugo, Stefano e Franco, che la notte del 25 dicembre s’incontrano per giocare una partita a poker. Viene coinvolto nel gioco da Ugo anche l’avvocato Santelia, un facoltoso industriale; il più ricco degli amici è invece Franco, proprietario di un cinema a Milano, l’unico ad avere le risorse economiche per poter entrare in competizione con l’avvocato.
La partita, in origine amichevole, finirà per mettere in campo il bilancio della vita di ognuno dei personaggi tra fallimenti, sconfitte, tradimenti, menzogne ed inganni. Ad interpretare questa commedia corale saranno Gigio Alberti, Filippo Dini, Giovanni Esposito, Valerio Santoro e Gennaro Di Biase (giovedì 30 novembre alle ore 21).

Il successivo protagonista della Stagione del Teatro Goldoni sarà Simone Cristicchi che presenta Il secondo figlio di Dio, spettacolo teatrale diretto da Antonio Calenda, ispirato alla vicenda incredibile, ma realmente accaduta, di David Lazzaretti, detto il “Cristo dell’Amiata”. Lo spettacolo racconta la grande avventura di un mistico, l’utopia di un visionario di fine ottocento, capace di unire fede e comunità, religione e giustizia sociale. Tra canzoni inedite e recitazione, il narratore ricostruisce la parabola di Lazzaretti, da barrocciaio a profeta, personaggio discusso, citato e studiato da Gramsci, Tolstoj, Pascoli, Lombroso e Padre Balducci; il suo sogno rivoluzionario per i tempi, culminato nella realizzazione della “Società delle Famiglie Cristiane”: una società più giusta, fondata sull’istruzione, la solidarietà e l’uguaglianza, in un proto-socialismo ispirato alle primitive comunità cristiane (giovedì 14 dicembre alle ore 21).

Alessandro Benvenuti vestirà poi i panni di Arpagone in una rilettura de L’avaro di Molière diretta da Ugo Chiti. Amaro e irresistibilmente comico, un’opera di bruciante modernità. L’avaro molieriano riesce a essere un classico immortale e nello stesso tempo a raccontarci il presente senza bisogno di trasposizioni o forzate interpretazioni. Arpagone, classica figura del vecchio taccagno incallito, protagonista della commedia, usa tutto e tutti, figli compresi, per accumulare e moltiplicare il suo danaro. L’adattamento di questa messinscena guarda L’avaro occhieggiando a Balzac senza dimenticare la commedia dell’arte, intrecciandone ulteriormente le trame amorose in un’affettuosa allusione a Marivaux (venerdì 12 gennaio alle ore 21).

Sarà poi la volta dell’irresistibile comicità di Paolo Cevoli e del suo nuovo spettacolo La Bibbia raccontata nel modo di Paolo Cevoli, diretto da Daniele Sala. La Bibbia, il libro dei libri, il best-seller dei best-seller da tutti conosciuto, anche se forse non da tutti letto. Ma sicuramente anche quelli che non l’hanno mai sfogliato hanno qualche nozione di Adamo ed Eva, Carino e Abele, Noè e l’arca e di tanti altri personaggi ed episodi. Paolo Cevoli rileggerà in scena quelle storie come una grande rappresentazione teatrale dove Dio è il “capocomico” che si vuole far conoscere sul palcoscenico dell’universo… (venerdì 2 febbraio alle ore 21).

Vincitore del Premio Hystrio Twister 2016, Animali da bar sarà poi la proposta di Carrozzeria Orfeo, uno spettacolo di Gabriele Di Luca. Un bar abitato da personaggi strani: un vecchio malato, misantropo e razzista che si è ritirato a vita privata nel suo appartamento; una donna ucraina dal passato difficile che sta affittando il proprio utero ad una coppia italiana; un imprenditore ipocondriaco che gestisce un’azienda di pompe funebri per animali di piccola taglia; un buddista inetto che, mentre lotta per la liberazione del Tibet, a casa subisce violenze domestiche dalla moglie; uno zoppo bipolare che deruba le case dei morti il giorno del loro funerale; uno scrittore alcolizzato costretto dal proprio editore a scrivere un romanzo sulla grande guerra. Sei animali notturni, illusi perdenti, che provano a combattere, nonostante tutto, aggrappati ai loro piccoli squallidi sogni, ad una speranza che resiste troppo a lungo (martedì 6 marzo alle ore 21).

Gli appuntamenti in abbonamento termineranno con La lingua neolatrina, un monologo esilarante cucito su misura per le qualità matt-attoriali di Ivano Marescotti dalla penna di Maurizio Garuti. L’argomento sono le parole virali che pronunciamo compulsivamente a ogni ora del giorno. Da “un attimino” a “piuttosto che”, da “mi fa morire” a “non me ne può fregare di meno”, da “lato B” a “tirarsela”, da “in qualche modo” a “quant’altro”, da “fare sesso” a “fare un passo indietro”, da “mi piace” a “non ci posso credere”, da “strage sfiorata” a “fake news”, ecc. ecc. Un repertorio satirico dei tic e delle mode che infestano i linguaggi popolari (venerdì 16 marzo alle ore 21).

La Stagione sarà poi arricchita dal “fuori abbonamento” di The Game, il più recente spettacolo del “mentalista” più bravo d’Italia Francesco Tesei, che segue a quel Mind Juggler già applauditissimo anche al Teatro Goldoni. Il focus di The Game sono il controllo dei pensieri, delle scelte, e delle loro conseguenze sugli eventi, alla ricerca degli “incantesimi della mente” che permettono di fare accadere le cose. Uno spettacolo di mentalismo è diverso da qualsiasi altro spettacolo di teatro: il mentalista, infatti, non recita un testo, ma interagisce con il pubblico in una serie di “giochi” o “esperimenti”, il cui esito è appeso a un filo molto sottile (sabato 24 marzo alle ore 21).

FAVOLE
Gli spettacoli della domenica pomeriggio per le famiglie saranno inaugurati da Il tesoro dei pirati, uno spettacolo della compagnia Teatro Pirata. Con l’ironia propria dei burattini viene raccontata una tipica storia piratesca incentrata intorno alle imprese di due pirati protagonisti di curiose avventure e inaspettati colpi di scena (5 novembre alle ore 17).

Seguirà Piccolo passo, storia di un’ocarina pigra di Kosmocomico Teatro, spettacolo vincitore del Premio Enfanthéatre. La pièce, costruita su dialoghi divertenti e poetici e fisicità clownesche, si sviluppa sull’intuizione di far vivere i personaggi attraverso ocarine di diversa grandezza. Le ocarine suoneranno, canteranno, racconteranno dei piccoli e grandi avvenimenti che i bambini affrontano: i giochi, la paura, il ridere, la gioia del cantare (19 novembre alle ore 17).

Il terzo e ultimo appuntamento in programma sarà È Natale bambini, una produzione di Pandemonium Teatro scritta e interpretata da Albino Bignamini. Il tema centrale dello spettacolo è l’accoglienza e l’ascolto. È importante, in un momento storico in cui si sente solo chi strilla e urla, recuperare un rapporto quasi personale con il singolo spettatore: bambino o adulto, figlio o genitore per ricreare un clima di relazione autentica. Il lavoro di narrazione condotto in questo spettacolo dosa i tempi recuperando la magia della poesia che ogni racconto moderno o tradizionale legato alle festività natalizie possiede (3 dicembre alle ore 17).

TEATRO SCUOLA
L’ampia, importantissima rassegna di Teatro per le Scuole prevede la rappresentazione di otto spettacoli per un totale di 16 repliche e comprenderà proposte per gli studenti di ogni ordine e grado della scuola dell’obbligo, dai 3 ai 14 anni.
Il sipario sulla rassegna si alzerà con Canto di Natale, uno spettacolo della compagnia Teatro degli Accettella. Il testo è tratto dal libro di Charles Dickens con l’intento di rispettarne vicenda, contenuti e atmosfera. Dickens sceglie una narrazione principalmente basata sull’impianto classico della fiaba salvo poi lasciarsi influenzare, a tratti, dallo stile del romanzo gotico e da quella particolare ironia tipica di molti suoi scritti. Canto di Natale è un racconto allegorico, perciò lo stile narrativo si rifà alla tradizione inglese delle moralities, rappresentazioni teatrali di argomento morale o religioso a scopo didattico (5 e 6 dicembre).
Seguirà Raperonzolo, il canto del crescere del Teatro del Buratto. La fiaba narrata è quella classica, di Raperonzolo, arricchita da suggestioni di racconti più recenti. È la fiaba di una bambina che si troverà a vivere in due “famiglie”, sempre sognando di uscire e attraversare il bosco che, segreto e misterioso, circonda entrambe le sue case. È la storia di un incontro con un principe, di un amore che la farà sognare e le regalerà coraggio e ali per cominciare a volare (12 e 13 dicembre).
Accademia Perduta/Romagna Teatri proporrà poi Sotto la neve, uno spettacolo di Marcello Chiarenza dedicato in particolare ai più piccoli e incentrato su tematiche semplici ma fondamentali quali: l’alternanza delle stagioni e con esse del freddo e del caldo, lo scorrere del tempo e la sua percezione, il buon umore necessario a superare il disagio che inevitabilmente ci assale a ogni cambio di stagione, l’imparare ad apprezzare le situazioni nuove e ricordare che, in ogni caso, e per quanto lungo l’inverno possa sembrare, prima o dopo la primavera arriva sempre (9 e 10 gennaio).

 

Giannino e la pietra nella minestra sarà successivamente la proposta di Nonsoloteatro. Lo spettacolo narra, con la complicità della musica e del gioco in scena, la storia di un cambiamento, la scoperta di un mondo reale che rivela, agli occhi di un bambino, la bellezza dell’affetto e la bontà di un minestrone cucinato con una pietra veramente magica (31 gennaio). Il Teatro Telaio presenterà poi Storia di un bambino e di un pinguino, una storia buffa per parlare di mondi sconosciuti che si incontrano, della difficoltà di comunicare e comprendere chi è altro da noi, di un oceano da solcare per far crescere in noi affetto ed amicizia (8 e 9 febbraio), seguito dalla Compagnia Factory con Diario di un brutto anatroccolo, uno spettacolo che coniuga il teatro e la danza a partire da un classico per l’infanzia di Andersen (1 e 2 marzo).
L’appuntamento successivo sarà Alan e il mare di Giuliano Scarpinato, nuova co-produzione di Accademia Perduta/Romagna Teatri e CSS Teatro stabile d’innovazione FVG. Alan e suo padre Abdullah lasciano una notte il loro paese, in Siria, dove la guerra sta portando via le scuole, le case, gli alberi; salgono su una barchetta colma d’anime, per arrivare molto lontano. Ma quella notte una grande onda rovescia la barchetta: Alan scivola via, cade giù dentro il mare profondo. Lì diventa fratello delle alghe, dei coralli, dell’anemone colorato: un bambino-pesce, che da quel momento appartiene all’acqua per sempre. Alan e il mare affronta la delicata tematica dei profughi: minaccia e promessa dell’Europa contemporanea. Scarpinato sceglie un dettato poetico dove la forza evocativa è affidata alla parola e all’immaginario fiabesco (8 e 9 marzo).
La rassegna si concluderà il 20, 21 e 22 marzo con Zuppa di sasso della compagnia Tanti Cosi Progetti che, prendendo spunto da un’antica novella popolare della tradizione orale, affronta temi quali l’importanza della collaborazione e della condivisione e quello di una più consapevole educazione alimentare.
Gli spettacoli inizieranno alle ore 9,45 e le Scuole potranno prenotare telefonicamente la loro presenza al numero 0545 64330. Il costo del biglietto è di 5 euro.

TEATRO DIALETTALE
La rassegna di teatro in lingua vernacolare sarà composta da sei appuntamenti che andranno in scena nei sabato sera dei mesi di dicembre, gennaio e febbraio. Ad inaugurare il cartellone saranno due farse del Gruppo Dialettale De Bosch (16 dicembre). Seguiranno: gli Amici del Teatro di Cassanigo (23 dicembre), la TPR Doppio Gioco di Faenza (13 gennaio), la Broza di Cesena (27 gennaio), la Cumpagnì dla Zercia di Forlì (03 febbraio) e, come sempre, in chiusura, un nuovo spettacolo della CDT La Rumagnola di Bagnacavallo (17 febbraio).

 

Prevendite: presso la Biglietteria del Teatro Goldoni – Piazza della Libertà, 18 – il giorno di rappresentazione dalle ore 10 alle ore 13 (non si effettuano prevendite nei giorni festivi) e presso tutti i punti vendita VIVATICKET. I biglietti per lo spettacolo “fuori abbonamento” The Game del 24 marzo 2018 potranno essere acquistati sin dalla Campagna Abbonamenti e in tutti i successivi giorni di apertura della Biglietteria. Per la rassegna “Favole” non si effettuano prevendite, né prenotazioni telefoniche. Nei giorni di spettacolo la Biglietteria aprirà alle ore 16.
Prenotazioni telefoniche (Tel. 0545 64330): dalle ore 12 dalle ore 13 del giorno di prevendita. I biglietti prenotati telefonicamente dovranno essere ritirati entro 30 minuti dall’orario di inizio dello spettacolo. Non si effettuano prenotazioni telefoniche nei giorni festivi e durante l’apertura delle biglietterie pre-spettacoli. I biglietti per lo spettacolo “fuori abbonamento” The Game del 24 marzo 2018 potranno essere prenotati telefonicamente da lunedì 23 ottobre 2013.
Acquisti on-line di tutti gli spettacoli (www.vivaticket.it): da venerdì 20 ottobre 2017 al giorno antecedente ogni rappresentazione dello spettacolo da acquistare (salvo diverse disposizioni della Direzione del Teatro). Le ricevute della vendita on-line dovranno essere permutate con il regolare biglietto SIAE alla Biglietteria del Teatro prima dell’inizio dello spettacolo.
Nei giorni di rappresentazione la Biglietteria aprirà un’ora prima dell’inizio indicato.

 

ABBONAMENTI TEATRO DIALETTALE (6 spettacoli)
Settore unico
Intero Ridotto (under 14, over 65, possessori di Carta DOC e YoungER Card)
€ 36,00 € 28,00

Rinnovo abbonamenti: da sabato 25 a giovedì 30 novembre 2017 (festivi esclusi) dalle 10 alle 13. È possibile rinnovare il proprio abbonamento anche tramite vaglia postale: per maggiori informazioni contattare la Biglietteria del Teatro Goldoni (Tel. 0545 64330)

Nuovi abbonamenti: da sabato 2 a giovedì 7 dicembre 2017 (festivi esclusi) dalle 10 alle 13.
Si accettano prenotazioni telefoniche a partire da lunedì 4 dicembre. Gli abbonamenti prenotati telefonicamente dovranno essere ritirati entro le ore 13 di giovedì 7 dicembre.

BIGLIETTI
Settore unico
Intero Ridotto (under 14, over 65, possessori di Carta DOC e YoungER Card)
€ 7,00 € 6,00

Per questa rassegna non si effettuano prevendite, né prenotazioni telefoniche, né vendite on line.
I giorni di rappresentazione la Biglietteria aprirà un’ora prima dell’inizio indicato.

 

 

 

 

 

 

Questo post è stato letto 258 volte

Commenti Facebook
Avatar photo

Ivan Caroli

Ivan Caroli è responsabile dell'ufficio stampa di Accademia Perduta / Romagna Teatri. Su Romagnapost.it presenta i migliori spettacoli organizzati nel territorio.