Ha vinto un'azienda di Cento. La giunta inizia ad uscire dall'angolo. Basterà? Come reagirà l'opposizione?
È andata come era prevedibile: assegnato il bando per la valorizzazione del centro storico. Se lo è aggiudicato una società di Cento. Nello stesso tempo, è facile immaginare, che prima o poi verrà aggiudicato anche l’altro bando: quello per il censimento e la valorizzazione commerciale.
Solo il tempo poi dirà se i risultati saranno positivi o negativi. Però, intanto, la giunta prova ad uscire dall’angolo. Proviamo a vedere cosa succederà in centro nei prossimi diciotto mesi, quelli che ci separano dalle elezioni amministrative. In primavera aprirà piazza della Libertà e il Comune ci investirà molti soldi nelle iniziative per farla vivere. Nello stesso tempo è facile immaginare che riaprirà il bar Roma e che i negozi che ci sono attorno alla piazza cominceranno a riempirsi.
Intanto andranno avanti le iniziative per valorizzare il centro appena affidate. A fine estate poi partirà la nuova gestione del Foro Annonario affidata alla professionalità dei gestori del Verdi.
Basterà? Non lo so. Non ho la sfera di cristallo. Ma, male che vada, mi viene da dire, sarà pareggio, risultato che comunque andrebbe bene all’amministrazione comunale. Anche perché è dimostrato che il centro non è mai stato determinante a livello elettorale. Questa volta, però, poteva essere diverso. L’effetto piazza della Libertà cominciava ad uscire dai confini del centro. Anche per il lavoro martellante fatto dalle opposizioni che però, ho l’impressione, non avessero messo in conto che il vento sarebbe cambiato.
Resta da capire se sono riusciti a capitalizzare quel dissenso. Non lo so. Però è certo che nei prossimi mesi sul tema del centro storico (il cavallo di battaglia) rischiano di non toccare palla.
Non è facile immaginare come ne usciranno. La strada più semplice potrebbe essere quella di alzare il livello della critica. Dire va tutto male è facile, ma potrebbe essere rischioso in particolare se, come è immaginabile, le iniziative avranno un po’ di successo. E, l’esperienza dimostra che a Cesena, quando si organizza qualcosa, è difficile andare incontro ad un flop.
È interessante vedere come andrà a finire anche da questo punto di vista. Nessuno lo può sapere. Invece chi ha un briciolo di esperienza sapeva che lo scenario sarebbe stato questo. I passaggi della politica amministrativa sono di facile lettura e, oltre a cavalcare l’emergenza, andrebbero anticipati.
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