Nuovo ospedale: troppo pressapochismo

Nota di Mille Papaveri Rossi: assurdo puntare sui risparmi nel bando

Conferenza stampa sul nuovo ospedale: Non sappiamo se ridere o se piangere! Questo il pensiero di Anna Strippoli  (Mille papaveri rossi). Questa la nota.


Centocinquanta milioni di euro è il costo necessario per costruire il nuovo ospedale. Presentato, con un pressapochismo disarmante in conferenza stampa dal Sindaco di Cesena, alla presenza del Presidente della Regione e dei vertici dell’Azienda USL della Romagna.
La Regione investirà solo 100 milioni, confermando purtroppo le nostre preoccupazioni per una coperta fin troppo corta. Mancano all’appello 50 milioni di euro (in buona parte a carico dell’AUSL della Romagna), di cui 20 si spera di risparmiarli con il RIBASSO D’ASTA!

 


Non é uno scherzo e SE NON CI FOSSE DA PIANGERE, CI SAREBBE DA RIDERE. E quando si parla della salute dei cittadini a noi PIACE SCHERZARE POCO.
Male la presentazione, male il Sindaco e il Presidente della Regione, abbastanza preoccupati (anche se evidentemente non può e non deve mancare l’ottimismo quando si intraprende un progetto importante) i vertici di AUSL. Perché un nuovo ospedale non é nulla di “storico”, ma una scelta strategica per un territorio e per una città e come tale va pensato e realizzato.


Preoccupante sperare nel “massimo ribasso” quando si pensa di costruire un’opera strategica e in particolare un nuovo ospedale.
Si dovrebbe ragionare esattamente al contrario, come quando si pensa di costruire qualcosa di bello e di importante: certamente con oculatezza e buon senso, ma guardando sempre alla qualità e tenendosi un buon margine per migliorie e imprevisti.

 


Qui invece si parte sperando di “risparmiare” sull’appalto e “giocando d’azzardo”.
Si dice che la fortuna premia gli audaci, ma nella nostra città, cantieri bloccati o in perenne ritardo sono purtroppo diventati una triste realtà e questo ci preoccupa molto.
Imbarazzante che nessuna voce fuori dal coro si sia levata dal Partito Democratico, solo commenti e interventi trionfanti, nessun dubbio e una mancanza totale di confronto.
Noi siamo sempre stati e continueremo ad esserlo, attivi e propositivi. Lo siamo stati nella discussione “nuovo ospedale o recupero dell’esistente”, chiedendo fossero i cesenati a decidere e dire l’ultima parola, lo siamo stati sul dove e sul come, lo siamo stati sulla sostenibilità dell’intervento, sui finanziamenti, sulla progettazione, sulla logistica.


Abbiamo nel nostro piccolo cercato di tenere viva la discussione e abbiamo chiesto fin da subito chiarimenti sui 150 milioni di euro stimati (e oggi confermati) per costruire un nuovo ospedale, perché sia per posti letto e sia per superfici (come può un ospedale con tutte le sue tecnologie e eccellenze costare solo 2000 euro al metro quadro?) sono sempre sembrati un po’ pochi.
Nella nostra mente e nel lungo periodo il nuovo ospedale è sicuramente opera strategica e fondamentale, ci preoccupa che il Sindaco e i vertici del PD lo considerino il “lasciapassare per entrare nella storia”.
Per noi la storia è ancora tutta da scrivere, rimbocchiamoci le maniche.

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Davide Buratti

Davide Buratti, giornalista professionista, fondatore della Cooperativa Editoriale Giornali Associati che pubblica il Corriere Romagna, di cui dal 1994 e per 20 anni è stato responsabile della redazione di Cesena. Oggi in pensione scrive di politica, economia e attualità a 360 gradi nel suo blog per Romagna Post. Per contatti utilizzate il box commenti sotto gli articoli.