Inciòstar ad Rumâgna: Olindo Guerrini, Marco Pantani, Dino Campana e Roberto Ruffilli visti dalla grafologa Barbara Taglioni

Sabato 1 giugno 2019, alle ore 16.00, presso il Circolo della Scranna, corso Garibaldi 80, Forlì, per la rassegna “I  Pomeriggi de’ Racoz”, sarà in programma un incontro dal titolo “Inciòstar ad Rumâgna” con Barbara Taglioni, grafologa, e Gabriele Zelli, cultore di storia locale.  
Barbara Taglioni proporrà un affascinante viaggio grafologico tra le scritture manuali di personaggi famosi; tre romagnoli, Olindo Guerrini, Marco Pantani e Roberto Ruffilli, e un toscano, Dino Campana, alla scoperta di segreti e curiosità. A Gabriele Zelli spetterà il compito di tracciare una breve biografia dei personaggi in questione mettendo in risalto più gli aspetti privati che non quelli pubblici, per verificare se il loro carattere si trasmetteva anche nella scrittura.
L’ incontro sarà coordinato da Marino Monti, minèstar de’ Racoz.
Ingresso libero.   

Sarà osservato dunque da un punto di vista differente, più intimo e personale un personaggio come  Olindo Guerrini (1845 – 1916) poeta, scrittore, bibliofilo e studioso della letteratura italiana sempre attento alle novità del progresso e alle invenzioni tecnologiche. Volle subito sperimentare la fotografia, istituendo fra l’altro il primo Circolo fotografico di Bologna, così come si innamorò della bicicletta che usò per effettuare, insieme al figlio maggiorenne, un giro che toccò le principali città del Centro Nord tanto da scriverci un libro. Capendo le potenzialità del mezzo, utile per spostarsi rapidamente e anche per conoscere il patrimonio del nostro paese, fu tra i soci fondatori del Touring Club. 
Legata alle fatiche del ciclismo è stata la vita di Marco Pantani (1970 – 2004), capace di stupire con le sue caratteristiche di scalatore puro tanto da essere considerato tra i più forti ciclisti di sempre nell’affrontare le asperità delle salite delle strade di montagna. Soprannominato “il Pirata” è stato l’ultimo dei ciclisti, dopo Fausto Coppi, Jaques Anquetil, Eddy Merckx, Bernard Hinault, Stephen Roche e Miguel Indurain, ad aver vinto nello stesso anno Giro d’Italia e Tour de France. Escluso dal Giro nel 1999 perché in un’analisi del suo sangue fu trovato un valore ematocrito al di sopra del consentito (c’è chi sostiene che l’esame fu alterato di proposito su ordine di un clan camorristico per eliminare il corridore dalla corsa al fine di truccare le scommesse sportive) Pantani risentì del clamore mediatico suscitato dalla vicenda e insorse in lui una sorta di “male oscuro”, tanto che la storia della sua vita prese una piega tragica che lo portò alla depressione e alla morte per intossicazione acuta di cocaina e psicofarmaci antidepressivi.
Lo stesso “male oscuro”, con un irrefrenabile bisogno di fuggire e di dedicarsi ad una vita errabonda, caratterizzò gran parte della vita del poeta Dino Campana (1885 – 1932), che propose, secondo la critica, una “poesia nuova nella quale si amalgamano i suoni, i colori e la musica in potenti bagliori. Il verso è indefinito, l’articolazione espressiva in un certo senso monotona ma nel contempo ricca di immagini molto forti di annientamento e di purezza”. L’autore della raccolta di poesie “Canti Orfici”, così intitolata alludendo ad Orfeo, mitico poeta delle origini capace di incantare gli animali feroci e di sfidare la morte scendendo agli inferi per far tornare alla vita l’amata Euridice, dopo un’intensa e tumultuosa, seppur breve, relazione con la scrittrice e poetessa Sibilla Aleramo morirà in un ospedale psichiatrico nei pressi di Scandicci, dopo che per tutta la vita aveva più volte passato periodi più o meno lunghi in strutture manicomiali. 
Di tutt’altro genere la vita di Roberto Ruffilli (1937 – 1988) docente di storia contemporanea all’Università di Bologna, dallo stile semplice, sereno, di intellettuale discreto. Fu lo studioso che si misurò più di altri con il tema della crisi della politica insistendo sulla necessità di trasformare le istituzioni attraverso il dialogo tra le forze politiche e soprattutto con l’incremento della partecipazione popolare affinché il cittadino sia il vero arbitro nello scegliere e nel cambiare la maggioranza di governo. Diventò prima consigliere per le riforme istituzionali del segretario della Democrazia Cristiana, Ciriaco De Mita, poi senatore della Repubblica, tanto da assumere un ruolo di primo piano nell’analisi del sistema politico italiano, oltre che nello studio e nell’elaborazione del progetto di riforma istituzionale ed elettorale, del quale si occupò come dirigente del Dipartimento “Stato e Istituzioni” del suo partito. Tale responsabilità lo portò ad essere un obiettivo delle Brigate Rosse, il gruppo terroristico che lo uccise il 16 aprile 1988 nella sua abitazione forlivese pochi giorni dopo l’insediamento del governo presieduto da Ciriaco De Mita, che Ruffilli aveva contributo a costituire, ritenuto dagli assassini “uno dei migliori quadri politici della DC, l’uomo chiave del rinnovamento, vero e proprio cervello politico del progetto demitiano, teso ad aprire una nuova fase costituente…”.

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Marco Viroli

Marco Viroli è nato a Forlì il 19 settembre 1961. Scrittore, poeta, giornalista pubblicista, copywriter, organizzatore di eventi, laureato in Economia e Commercio, nel suo curriculum vanta una pluriennale esperienza di direzione artistica e organizzazione di mostre d’arte, reading, concerti, spettacoli, incontri con l’autore, ecc., per conto di imprese ed enti pubblici. Dal 2006 al 2008 ha curato le rassegne “Autori sotto la torre” e “Autori sotto le stelle” e, a cavallo tra il 2009 e il 2010, si è occupato di pubbliche relazioni per la Fondazione “Dino Zoli” di arte contemporanea. Tra il 2010 e il 2014 ha collaborato con “Cervia la spiaggia ama il libro” (la più antica manifestazione di presentazioni librarie in Italia) e con “Forlì nel Cuore”, promotrice degli eventi che si svolgono nel centro della città romagnola. Dal 2004 è scrittore e editor per la casa editrice «Il Ponte Vecchio» di Cesena. Autore di numerose prefazioni, dal 2010 cura la rubrica settimanale “mentelocale” sul free press settimanale «Diogene», di cui, dal 2013, è anche direttore responsabile. Nel 2013 e nel 2014, ha seguito come ufficio stampa le campagne elettorali di Gabriele Zelli e Davide Drei, divenuti poi rispettivamente sindaci di Dovadola (FC) e Forlì. Nel 2019 ha supportato come ufficio stampa la campagna elettorale di Paola Casara, candidata della lista civica “Forlì cambia” al Consiglio comunale di Forlì, centrando anche in questo caso l’obiettivo. Dal 2014 al 2019 è stato addetto stampa di alcune squadre di volley femminile romagnole (Forlì e Ravenna) che hanno militato nei campionati di A1, A2 e B. Come copywriter freelance ha collaborato con alcune importanti aziende locali e nazionali. Dal 2013 al 2016 è stato consulente di PubliOne, agenzia di comunicazione integrata, e ha collaborato con altre agenzie di comunicazione del territorio. Dal 2016 al 2017 è stato consulente di MCA Events di Milano e dal 2017 al 2020 ha collaborato con la catena Librerie.Coop come consulente Ufficio Stampa ed Eventi. Dal 2016 al 2020 è stato fondatore e vicepresidente dell’associazione culturale Direzione21 che organizza la manifestazione “Dante. Tòta la Cumégia”, volta a valorizzare Forlì come città dantesca e che culmina ogni anno con la lettura pubblica integrale della Divina Commedia. Da settembre 2019 a dicembre 2020 è stato fondatore e presidente dell’associazione culturale “Amici dei Musei San Domenico e dei monumenti e musei civici di Forlì”. Da dicembre 2020 è direttore artistico della Fabbrica delle Candele, centro polifunzionale della creatività del Settore delle Politiche Giovanili del Comune di Forlì. PRINCIPALI PUBBLICAZIONI Nel 2003 ha pubblicato la prima raccolta di versi, Se incontrassi oggi l’amore. Per «Il Ponte Vecchio» ha dato alle stampe Il mio amore è un’isola (2004), Nessun motivo per essere felice (foto di N. Conti, 2007) e "Canzoni d'amore e di funambolismo (2021). Suoi versi sono apparsi su numerose antologie, tra cui quelle dedicate ai Poeti romagnoli di oggi e… («Il Ponte Vecchio», 2005, 2007, 2009, 2011, 2013), Sguardi dall’India (Almanacco, 2005) e Senza Fiato e Senza Fiato 2 (Fara, 2008 e 2010). I suoi libri di maggior successo sono i saggi storici pubblicati con «Il Ponte Vecchio»: Caterina Sforza. Leonessa di Romagna (2008), Signore di Romagna. Le altre leonesse (2010), I Bentivoglio. Signori di Bologna (2011), La Rocca di Ravaldino in Forlì (2012). Nel 2012 è iniziato il sodalizio con Gabriele Zelli con il quale ha pubblicato: Forlì. Guida alla città (foto di F. Casadei, Diogene Books, 2012), Personaggi di Forlì. Uomini e donne tra Otto e Novecento («Il Ponte Vecchio», 2013), Terra del Sole. Guida alla città fortezza medicea (foto di F. Casadei, Diogene Books, 2014), I giorni che sconvolsero Forlì («Il Ponte Vecchio», 2014), Personaggi di Forlì II. Uomini e donne tra Otto e Novecento («Il Ponte Vecchio», 2015), Fatti e Misfatti a Forlì e in Romagna («Il Ponte Vecchio», 2016), Fatti e misfatti a Forlì e in Romagna volume 2 («Il Ponte Vecchio», 2017); L’Oratorio di San Sebastiano. Gioiello del Rinascimento forlivese (Tip. Valbonesi, 2017), Fatti e misfatti a Forlì e in Romagna, vol. 3 («Il Ponte Vecchio», 2018). Nel 2014, insieme a Sergio Spada e Mario Proli, ha pubblicato per «Il Ponte Vecchio» il volume Storia di Forlì. Dalla Preistoria all’anno Duemila. Nel 2017, con Castellari C., Novara P., Orioli M., Turchini A., ha dato alle stampe La Romagna dei castelli e delle rocche («Il Ponte Vecchio»). Nel 2018 ha pubblicato, con Marco Vallicelli e Gabriele Zelli., Antiche pievi. A spasso per la Romagna, vol.1 (Ass. Cult. Antica Pieve), cui ha fatto seguito, con gli stessi coautori, Antiche pievi. A spasso per la Romagna, vol. 2-3-4 (Ass. Cult. Antica Pieve). Nel 2019, ha pubblicato con Flavia Bugani e Gabriele Zelli Forlì e il Risorgimento. Itinerari attraverso la città, foto di Giorgio Liverani,(Edit Sapim, 2019). Sempre nel 2019 ha pubblicato a doppia firma con Gabriele Zelli Fatti e Misfatti a Forlì e in Romagna volume 4 («Il Ponte Vecchio») e Forlì. Guida al cuore della città (foto di F. Casadei, Diogene Books). Con Gabriele Zelli ha inoltre dato alle stampe: La grande nevicata del 2012 (2013), Sulle tracce di Dante a Forlì (2020), in collaborazione con Foto Cine Club Forlì, Itinerario dantesco nella Valle dell’Acquacheta (2021), foto di Dervis Castellucci e Tiziana Catani, e I luoghi di Paolo e Francesca nel Forlivese (2021), foto di D. Castellucci e T. Batani. È inoltre autore delle monografie industriali: Caffo. 1915-2015. Un secolo di passione (Mondadori Electa, 2016) e Bronchi. La famiglia e un secolo di passione imprenditoriale (Ponte Vecchio, 2016).