C’erano una volta i giornali con il coraggio delle opinioni forti. Divisive anche, ma comunque capaci di scatenare il dibattito pubblico. Forse ormai solo un ricordo in Italia dove la funzione pubblica dei media è progressivamente svaporata. Una realtà ancora, fortunatamente, in un luogo dove la parola stampata risuona come ammonimento: la Gran Bretagna. Recentemente infatti ha suscitato non poco clamore la presa di posizione del Times, quotidiano di riferimento dell’establishment conservatore, a sostegno della depenalizzazione di tutte le droghe. Un tema tipicamente ‘liberal’ nella cultura anglosassone, che però evidentemente trova spazio anche a destra. The Times in un editoriale ha consigliato addirittura al governo di procedere sulla strada della depenalizzazione di tutte le droghe, non su basi ideologiche ma partendo dai dati concreti della Royal Society for Public Health, un ente benefico indipendente di grande prestigio. Una ‘soluzione radicale’ che dovrebbe arrivare – sempre secondo il quotidiano londinese – alla piena legalizzazione e regolamentazione, come per tabacco e alcol. Trattando così il problema nelle sue dimensioni sanitarie e limitandone, come dimostrano le esperienze di alcuni paesi come il Portogallo, quelle criminali. Il tema è entrato di prepotenza nell’agenda politica. Segnale evidente che l’autorevolezza si costruisce anche col coraggio delle opinioni forti.
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