Valeria Valeri, Miss Suocera Simpatia 2022
CESENA. Nell’ultima edizione di Miss Suocera ha conquistato la fascia Simpatia. Valeria Valeri è mamma di Serena.
Come e perché ha scelto di iscriversi al concorso?
“Per caso e convinta da mia figlia”.
E con quale spirito?
“La mia intenzione era quella di giocare.Quindi mi sono buttata, per divertirmi”.
In passato aveva fatto qualcosa del genere?
“Assolutamente no. Anche se avessi voluto avrei dovuto lavorare. E, comunque, non sarei stata alta a sufficienza”.
Che tipo di lavoro?
“Ero per pluri diplomata: maestra e scuola di moda”.
Quale strada scelse?
“La moda. Una passione che avevo fin da bambina quando andai dalla sarta per imparare a cucire”.
In cosa fu occupata?
“Come commessa. Dal 1996 al 2015”.
Poi?
“Ho avuto problemi di salute e perso il lavoro e mi sono dovuta reinventare”.
Cioè?
“Faccio la stilista e la sarta a casa”.
In cosa è specializzata?
“Abiti da sposa e da cerimonia. Poi faccio la nonna”.
Rimpianti?
“Non mi pento di nulla di quello che ho fatto”.
Ottimista o pessimista?
“Di solito cerco di vedere il bicchiere mezzo pieno, ma sul futuro non sono ottimista. Mi rendo conto che noi avevamo molto meno ed eravamo più felici. Adesso i giovani hanno una pseudo libertà. Sono troppo condizionati da social, followers e influencer”.
Come è andata la sfilata?
“Ancora devo capirlo. Ero emozionata e anche impacciata. Ad un certo punto mi sono anche bloccata. Del resto sono una persona alla quale non piace apparire, preferisco essere apprezzata per quello che faccio”.
Sogni nel cassetto?
“Mi piacerebbe avere una copertina su Vogue. Soprattutto vorrei aprire una cosa di moda, ma non ho più l’età”.
Le piace viaggiare?
“Molto, ho girato ¾ del mondo. Mi mancano Nuova Zelanda, America e Australia”.
Quali posti le sono piaciuti di più?
“Mi porterò sempre nel cuore l’India, anche per una serie di contraddizioni. Poi ci sono Kuala Lumpur e Singapore, paesi dove ho interagito con i residenti, cosa che mi piace fare quando viaggio. Non mi hanno invece entusiasmata le Maldive”.
Tratti distintivi del suo carattere?
“Sono buona, abbastanza paziente, ma quando perdo la pazienza divento un vulcano. Poi però me la faccio passare e se sbaglio chiedo scusa, ma se ho ragione sono cavoli. Non so dir di no. Ma sono anche testarda e cocciuta. Non mi faccio condizionare”.
Le foto sono dio Gloria Teti
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