Segnali positivi dalle aziende. Per il trimestre novembre 2025 – gennaio 2026 si stimano 17.680 ingressi programmati nelle imprese di Forlì-Cesena e Rimini. Numeri che confermano la vivacità del sistema economico locale. La previsione è della Camera di Commercio della Romagna.
Gli ingressi previsti nel mese di novembre sono 5.910, di cui 3.520 a Forlì-Cesena e 2.660 a Rimini.
Le previsioni occupazionali provinciali diffuse dalla Camera di commercio della Romagna sono elaborate dalle analisi di Excelsior Informa, il Bollettino mensile con orizzonte trimestrale sui fabbisogni occupazionali delle imprese industriali e dei servizi, realizzato da Unioncamere, Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali e dalle Camere di commercio italiane.
Forlì-Cesena
In provincia di Forlì-Cesena, gli ingressi previsti (entrate per assunzioni a tempo indeterminato e determinato e per attivazioni di forme di lavoro flessibile) per il trimestre novembre 2025 – gennaio 2026, sono 9.760.
Per novembre le entrate previste sono 3.250 e i 5 principali settori di attività, in valore assoluto, risultano il Commercio con 620 ingressi, i Servizi di alloggio/ristorazione/turismo 480, i Servizi alle persone con 330, le Industrie alimentari, delle bevande e del tabacco con 280 e le Costruzioni con 250.
Le entrate previste si concentrano per il 59% nel settore servizi, che comprende commercio, alloggio e ristorazione, servizi alle imprese e alle persone e nel 55% dei casi, in imprese con meno di 50 dipendenti (micro e piccole). Preponderante l’impiego dei contratti a tempo determinato, in misura pari all’81%.
Una quota pari al 28% delle assunzioni previste riguarderà giovani con meno di 30 anni, mentre il 31% delle imprese prevede di assumere personale immigrato.
Nel 56% delle entrate viene richiesta esperienza professionale specifica o nello stesso settore, ma in 44 casi su 100 si prevedono difficoltà a trovare i profili desiderati da parte delle imprese.
Rimini
In provincia di Rimini gli ingressi previsti (entrate per assunzioni a tempo indeterminato e determinato e per attivazioni di forme di lavoro flessibile) per il trimestre novembre 2025 – gennaio 2026, sono 7.920.
Per novembre le entrate previste sono 2.660 e i 5 principali settori di attività, in valore assoluto, risultano i Servizi di alloggio/ristorazione/turismo, con 830 ingressi, il Commercio con 410, Servizi alle persone con 320, le Costruzioni con 250 e i Servizi operativi a supporto delle imprese e delle persone con 190.
Le entrate previste si concentrano per il 75% nel settore servizi, che comprende commercio, alloggio e ristorazione, servizi alle imprese e alle persone e nel 67% dei casi in imprese con meno di 50 dipendenti, micro e piccole. Preponderante l’impiego dei contratti a tempo determinato, in misura pari all’82%.
Una quota pari al 27% delle assunzioni previste riguarderà giovani con meno di 30 anni, mentre il 26% delle imprese prevede di assumere personale immigrato.
Nel 69% delle entrate viene richiesta esperienza professionale specifica o nello stesso settore (+4 punti percentuali); in 44 casi su 100 le imprese prevedono di avere difficoltà a trovare i profili desiderati.
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