Nei giorni scorsi la diciannovesima edizione del calendario 2021 dell’Associazione “Gli Elefanti”, che come sempre è arricchita da immagini di artisti forlivesi, è stata presentata a Paola Casara, assessore del Comune di Forlì con deleghe, fra l’altro, ai Servizi educativi, scuola e formazione. Nell’occasione la rappresentante dell’Amministrazione comunale ha elogiato l’iniziativa e l’operato del Centro di Aiuto allo studio per le difficoltà e i disturbi dell’apprendimento che si rivolge a bambini e ragazzi da 8 a 17 anni. “Conosco l’attività del Centro”, ha detto nell’occasione Paola Casara, “che ha sempre avuto tra i suoi obiettivi quello di trasformare le fatiche di apprendimento in opportunità di riuscita e soddisfazione dei giovani che lo frequentano attraverso un lavoro pomeridiano personalizzato teso al benessere scolastico e alla qualità”. “Un impegno il nostro”, gli ha fatto eco Gianni Matteucci, referente per l’Associazione “Gli Elefanti”, che cerca di intervenire precocemente e in modo mirato nei confronti dei disturbi e delle difficoltà di apprendimento scolastico. Anche per questo motivo, oltre alla presenza di operatori specializzati e all’utilizzo delle più innovative tecnologie informatiche, siamo riusciti ad avviare percorsi funzionali aderenti alle diverse esigenze di chi si rivolge a noi ottenendo risultati molto positivi”.
Nel calendario sono pubblicate immagini di opere degli artisti: Giuseppe Tolo (copertina), Barbara Spazzoli, Roberto Casadio, Franco Giannelli (Grota), Sara SaX Guidi, Paolo Vignali, Vanni Perpignani, Francesco Giuliari Paolo Graziani, Carmen Silvestroni, Franco Vignazia, Guerriero Cortini, Glauco Fiorini.
Particolare rilievo assume la fotografia di un quadro realizzato nel 1995 da Carmen Silvestroni (1939 – 1997), artista molto conosciuta in città dove sono visibili diverse sue opere, come ad esempio “Scacchiera” nel Parco Urbano “Franco Agosto”; un gruppo scultoreo di grande attualità composto da nove pezzi che auspicano l’emancipazione della donna che da una posizione prona si eleva fino a raggiungere una posizione eretta per affrontare alla pari la vita senza essere subalterna.
Carmen Silvestroni, terza di nove fratelli con i quali, nei tempi dilatati dei bambini, giocava inventando e costruendo, modellando la terra dei campi, disegnando sui pavimenti, pareti e muri. Ha studiato nelle scuole di Forlì, Faenza e Bologna dove si diplomò nel 1966 in scultura presso l’Accademia di Belle Arti. Nel 1967 venne nominata docente di Plastica ornamentale della stessa Accademia dove insegnerà fino al 1996 quando lasciò per ragioni di salute.
Scultrice e pittrice, operò nel suo studio di via San Pellegrino Laziosi, sperimentando tecniche e materiali, trasferendo nei suoi lavori esperienze ed emozioni, attorniata da amici ed allievi in un ambiente dove si respirava un’atmosfera di antica bottega d’arte avvolti perennemente dalla musica.
Gabriele Zelli
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