I comitati sono importanti se mantengono la mederazione e restano apolitici. Per la pax sociale importante il coinvolgimento anche dei corpi intermedi
Forse a Borello il peggio è passato. Nell’incontro fra comitati cittadini sono state condannate le esagerazioni che fino ad ora hanno caratterizzato il contrasto all’insediamento di un ristretto gruppo di extracomunitari. Nello stesso tempo si è cercato di isolare le posizioni più estreme. Finalmente verrebbe da dire.
I comitati cittadini non devono essere demonizzati. Possono essere una ricchezza per il territorio in quanto sono portatori di esigenze locali. Ma per raggiungere degli obiettivi devono essere dialoganti. Questo non succede quando prevalgono gli estremismi, oppure quando arrivano i partiti. I comitati devono essere apolitici.
Col Comune possono essere devono dialogare. Ma l’amministrazione comunale non deve fare l’errore di considerarli gli unici interlocutori, scelta che può anche essere vista come una scorciatoia per saltare i corpi intermedi coi quali, invece, ci deve continuare ad essere un confronto. Serio e determinato. Secondo me a Cesena, non è la prima volta che lo dico, è stato fatto l’errore di concentrare molto su Carta Bianca.
L’iniziativa di per sé è stata una grande intuizione. Un esempio di democrazia partecipata che potrebbe tranquillamente essere esportata. Va bene anche la formula: interventi contingentati di massimo otto minuti. Non va bene invece che in quell’ambito ci debbano essere anche i corpi intermedi. Inoltre non si può chiedere a loro di fare interventi limitati nel tempo.
Per loro c’è la sana vecchia concertazione/contrattazione che non sono brutte parole, ma sostantivi per me è sempre attuali. È chiaro che concertare non vuol dire annacquarsi. Nè da una parte, né dall’altra, ma confrontarsi. Anche duramente e difendendo le proprie posizioni. Ma, se fatto in maniera intelligente e senza preconcetti, sarà un arricchimento per tutti. Naturalmente anche i rappresentanti di sindacati e associazioni devono presentarsi al tavolo con un ottimo spirito costruttivo. Non ci può essere l’uomo solo al comando, ma neppure il rappresentante che parte con l’intenzione di spaccare tutto.
In definitiva, io credo, che il loro coinvolgimento potrebbe essere molto utile per mantenere quella pax sociale che è fondamentale a qualsiasi livello della pubblica amministrazione. E non credo di avere una visione vecchia. Anche Renzi, dopo essere partito come rottamatore, è tornato alla contrattazione. Quindi sono in buona compagnia.
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