Mercoledì sera al Da Vinci ha ritirato il premio Azeglio Vicini
CESENATICO. Serata di gala al Da Vinci di Cesenatico, con la leggenda del Milan Franco Baresi a ritirare il premio “Azeglio Vicini” in ricordo del ct delle Notti Magiche. L’ex difensore del Milan e della nazionale ha parlato anche del suo libro: Libero di sognare. Nelle circa 150 pagine ripercorre la sua carriera e si sofferma anche e soprattutto su quello che è successo a Pasadena, mondiale del 1994 nel quale l’Italia fu sconfitta in finale ai rigori dal Brasile.
Nello stupendo scenario del Da Vinci, la serata è stata organizzata dal Panathlon. La consegna del premio Azeglio Vicini è diventato l’appuntamento più importante del sodalizio presieduto da Dionigio Dionigi che di Vicini era amico ed estimatore.
Conosciuto come una persona di poche parole, mercoledì sera Baresi invece è stato piuttosto spigliato sorprendendo anche Alberto Zaccheroni che ha detto che gli ha sentito pronunciare più parole durante la serata di mercoledì rispetto a tutte quelle che ha sentito nei tre anni durante i quali è stato allenatore del Milan.
Baresi ha parlato anche del suo rapporto con Vicini: “Lo ricordo come una bella persona, il primo ct che abbia creduto in me dall’under 21 e poi dal 1986 in Nazionale maggiore. E’ un piacere essere qua per una persona competente di calcio e valida sotto l’aspetto umano. Lo ricordo con grande affetto”.
Non poteva poi mancare un riferimento al Milan attuale: “Siamo felici di quello che abbiamo fatto, ora bisogna provare a fare bene anche in campo internazionale”.
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