Emergenza E45, interviene Lia Montalti (Pd)
Ieri a Roma si è tenuto l’incontro al Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali, con i Sindaci e i rappresentanti del territorio e della Regione Emilia-Romagna, per discutere delle misure di emergenza a favore dei territori colpiti dalla chiusura della E45. A fronte della promessa di stanziare 8 milioni per lavoratori e imprese già sospese, nulla si è potuto decidere per quel che riguarda le numerose imprese in difficoltà. Questo il giudizio di Lia Montalti, consigliere regionale del Pd.
Da oltre un mese 27 sindaci, sindacati e categorie del territorio chiedevano al Ministro Di Maio di essere ascoltati. Dunque, colpisce negativamente il fatto che il Ministro non si sia presentato all’incontro. Un segno di scarsa attenzione e poco rispetto per il territorio, i lavoratori e le imprese che sono fortemente danneggiate dalla chiusura dell’E45.
La scorsa settimana abbiamo discusso in Assemblea Legislativa una risoluzione, di cui sono stata prima firmataria, con cui è stato chiesto al Governo di dare rapidamente le risposte attese dalle comunità locali. Lega e Cinque Stelle hanno sostenuto che questa richiesta fosse arrivata fuori tempo massimo, perché il Governo stava già risolvendo il problema. Ma dall’incontro di ieri emerge come le risposte date a Roma siano solo parziali e non riguardino una buona parte dell’economia locale che sta lottando per sopravvivere nonostante l’emergenza. Proprio per questo motivo dai sindaci è stato subito richiesto un nuovo incontro. E ci auguriamo che questa volta il Ministro Di Maio riesca ad essere presente.
La Regione Emilia-Romagna continua a fare la sua parte, garantendo presenza e ascolto, ieri infatti a Roma, all’incontro con il ministero, era presente l’Assessore regionale Paola Gazzolo. L’ho già detto e lo ribadisco, l’emergenza E45 è un problema che deve vederci impegnati tutti insieme, senza distinzioni di parte. Quindi mi auguro che, invece di perdere tempo a polemizzare con i Sindaci, anche i rappresentanti di Lega e Cinque Stelle si attivino rapidamente per chiedere al Governo che venga data una chiara risposta a tutti i problemi che lavoratori e imprese stanno vivendo.
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