Finalmente la rotonda di Panighina

Ora serve superare il nodo di Capocolle 

Una buon notizia. A metà gennaio partiranno i lavori per la rotonda di Panighina sulla via Emilia. Per terminarli serviranno sei mesi. Non sarà la panacea di tutti i mali del traffico, ma sarà un consistente passo in avanti.  

È fuori di dubbio che il semaforo di Panighina è forse il tappo principale e, in questo senso, la rotonda potrà aiutare. L’altro rallentamento è provocato dal semaforo di Capocolle. E per quello non ci sono alternative. Per come è strutturato l’incrocio non è possibile una soluzione diversa. L’unica possibilità di bypassarlo è di costruire la prosecuzione della secante. 

Correndo parallela alla ferrovia, dovrebbe arrivare fino alla circonvallazione di Forlimpopoli. Intanto però sarebbe fondamentale il collegamento con Panighina. Si arriverebbe nella zona industriale nel lato Santa Maria Nuova. Un’opera che giustificherebbe anche la costruzione del lotto zero che, altrimenti, sarebbe solo un costoso orpello. Senza scavalcare il tappo di Capocolle non avrebbe un grosso senso investire tanti soldi. Sarebbe sufficiente spendere molto meno per tombinare il tratto di via San Cristoforo che collega l’uscita della secante con la maxi rotonda di via San Giuseppe.

Per quanto riguarda la rotonda di Panighina l’ aspetto più delicato è la gestione dell’interferenza dei sottoservizi. C’è di tutto: fibra ottica, rete gas, uno scolo consortile, acquedotto e con la complicazione della scarsa conoscenza sulla reale posizione di questi servizi.

La via Emilia non sarà mai chiusa al traffico.  L’intervento sarà realizzato per step. Nella prima fase si  lavorerà ai lati della rotatoria. Nello step successivo gli operai lavoreranno nella parte centrale. Quella provvisoria sarà mobile quindi verrà leggermente variata a seconda delle necessità. 

In caso di imprevisti, c’è la possibilità di aprire al traffico via del Tratturo ma solo provvisoriamente. L’opera potrebbe essere affiancata da un’ulteriore rotatoria per sgravare ulteriormente il traffico dalla zona industriale di Panighina.

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Davide Buratti

Davide Buratti, giornalista professionista, fondatore della Cooperativa Editoriale Giornali Associati che pubblica il Corriere Romagna, di cui dal 1994 e per 20 anni è stato responsabile della redazione di Cesena. Oggi in pensione scrive di politica, economia e attualità a 360 gradi nel suo blog per Romagna Post. Per contatti utilizzate il box commenti sotto gli articoli.